How to Get Away With Murder – Recensione 4×03 – It’s For The Greater Good

Con It’s For The Greater Good, arriviamo al terzo episodio di un How to Get Away With Murder sempre più contorto e labirintico che mai. Non siamo nuovi ai diversi piani narrativi e numerose vicende, ma questa volta devo dire che mi chiedo se non sia troppo. Stento a vedere un’evoluzione vera a propria nei personaggi, ma andiamo per ordine.

Ci troviamo davanti una Annalise che non riesco ancora a capire se voglia davvero aiutare gli altri o voglia solo aiutare se stessa, attraverso di loro. Decide di prendere in carico il caso di un uomo (ex componente di una gang) accusato di aver ucciso la sua fidanzata. Il caso, si scopre alla fine, poteva essere vinto anni prima, ma a causa di un errore della precedente pubblica difesa, l’uomo è rimasto in carcere. Annalise smette quindi di essere solo un difensore, ma passa all’atttacco schierandosi contro un sistema che sembra far acqua da tutti i pori. Vediamo una donna provata da diversi fattori, tra cui la marea contraria, creata da Nate che, insieme alla bionda, non ha preso bene l’essere allontanato. La cosa che la prova di più, è la morte della sua ex cliente, Jasmine Bromelle, morta di overdose a pochi giorni dal suo rilascio. Nonotante le previsioni, Annalise è profondamente rattristata dall’accaduto, e ancora una volta cerca conforto e aiuto nel Dr Isaac. 

the greater good

Dal canto loro, i Keating Four cercano di andare avanti come meglio possono. L’unica che spicca sopra tutti è come sempre Michaela. L’erede di Annalise non solo viene presa in uno degli studi più prestigiosi, ma vince anche il posto per poter finalmente accettare di lottare alla cause di Laurel. Inizialmente riluttante, per paura di perdere il posto, Michaela è ora dalla sua parte, ma il flash forward di due mesi non ci fa prospettare nulla di buono. Lei è comunque l’unico personaggio in cui vediamo un’evoluzione, o comunque una continua lotta per realizzarsi ed aiutare un’amica.

Laurel non smette di essere la fredda silhouette che la contraddistingue, ma che riesce comunque ad ottenere quello che vuole. Non solo riesce finalmente a convincere Michaela, ma riesce anche ad ottenere – con un piccolo aiuto di Frank – un internship come assistente di Bonnie.

Connor e Asher sono gli unici personaggi che non hanno mosso un passo dal primo episodio. Asher, ombra di Michaela da un pezzo, è bloccato dal rifiuto ottenuto dai vari studi. Connor non solo ha fallito tutti i colloqui, ma sta anche decidendo di lasciare la facoltà di legg e a poco è servito l’intervento degli amici per fargli cambiare idea. Come andrà a finire ora che i papà sono arrivati per una visita a sorpresa?the greater

Tirando le somme dell’episodio devo dire che mi sembra stiano cercando di far quadrare troppe cose, e in questo modo il risultato è che il tutto sembra esagerato. Nonostante questo, voglio assolutamente arrivare alla fine di questa serie per capire cosa sia successo a Laurel e al suo bambino. In attesa di scoprire cosa succederà, vi invito a commentare con noi l’episodio, e non dimenticate di visitare i nostri amici di Stunning Aja Naomi KingJack Falahee Daily, Matt McGorry Source e How to Get way with Murder Italia.

About MissEmi

Amante di serie dai tempi in cui guardavo ER con mia madre. Avevo 7 anni. Le serie sono il mio pane quotidiano. Scrivere fa semplicemente parte di me.

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