Tom Hiddleston continua a far parlare di sé e della sua recente storia con Taylor Swift. Uno degli interrogativi che ancora tutti ci poniamo, riguarda una certa canotta con la quale il protagonista di The Night Manager è stato visto il 4 Luglio 2016. Non ve la ricordate? Impossibile!
Nell’ultimo numero della rivista GQ, il sex symbol britannico si apre riguardo la sua recente relazione con Taylor Swift e fornisce una dettagliata spiegazione sulla famosa canotta protagonista dei rotocalchi estivi. Durante la festa per il 4 Luglio tenuta dalla cantante, Hiddleston era stato immortalato con una canotta bianca, con sopra stampate le parole “I ❤️ T.S.”
“La verità è che era il 4 Luglio, una festa americana da passare fuori casa; stavamo giocando, sono scivolato e mi sono fatto male alla schiena. Volevo proteggere la ferita dal sole e ho chiesto se qualcuno per caso avesse una canottiera. Mi ha risposto uno dei suoi amici, dicendomi che aveva quella” ha riferito Hiddleston al giornalista.
Ha anche ammesso che, nonostante la canotta fosse solo “uno scherzo tra amici,” è rimasto comunque sorpreso della legittimità della loro relazione, quando hanno intervistato la Swift a riguardo.
“Devo essere psicologicamente forte e non devo permettere che le interpretazioni degli altri riguardo la mia vita influenzino quest’ultima. La relazione esiste solo tra le due persone coinvolte. La verità la sapremo solamente noi due,” ha riferito.
Hiddleston ha aggiunto, “I racconti successivamente creati sono stati estrapolati da foto scattate senza consenso o permesso, e fuori da ogni contesto. Nessuno conosceva il contesto di quelle foto. E, personalmente, sto ancora cercando un modo per avere una vita personale – e proteggerla – senza però nasconderla. Dunque la verità è che, in realtà, si trattava solo di uno scherzo tra amici, fatto il 4 Luglio.”
L’attore ha chiaramente espresso il suo pensiero, non solamente riguardo l’episodio in questione, ma anche riguardo la sua vita privata. In poche parole?
Certamente non possiamo dargli torto, povero Tommuccio, ma non potevi inventarti una scusa migliore?