L’assenza di Vanessa Van Helsing comincia a farsi sentire anche se questo episodio regge botta egregiamente. Chiaro che una serie con l’assenza prolungata della sua badass per eccellenza ne risente. Scarlett è un ottimo personaggio ma non ha lo spessore di Vanessa.
Scarlett non è pronta.
Scarlett è stata fin dall’inizio destinata a reggere in parte il peso dell’assenza di Vanessa per le ragioni che abbiamo ampiamente spiegato nelle recensioni precedenti. Van Helsing però difficilmente può essere sostituita o rimpiazzata, anche se per pochi episodi.
La sorella di Vanessa però si è ritagliata un angolino di tutto rispetto all’interno della trama, divenendo comunque un personaggio chiave capace di stare almeno con i comprimari della season 1 senza troppe difficoltà.
Sicuramente l’impossibilità di utilizzare al 100% Vanessa Van Helsing ha costretto gli sceneggiatori a delle varianti narrative abbastanza complicate, ma che se reggono a livello di storia è anche merito dell’inserimento di Scarlett.
Però, per quanto ben studiato e ben portato in scena dalla Peregrym, Scarlett non è ovviamente pronta a sostituire in toto Vanessa o non far sentire troppo la sua mancanza. In realtà l’assenza di Van Helsing si sente eccome, ma gli showrunner alla fine sono riusciti a portare a casa una stagione più che buona.
La Doc ha un nome.
In mancanza di Vanessa, vengono a galla gli altri notevoli personaggi di questa serie e sicuramente, nel bene o nel male, la Doc rientra fra questi ultimi. L’abbiamo conosciuta vampira, poi vigliacca, poi infermierina, poi eroina e adesso ne conosciamo finalmente il nome: Sarah.
Il percorso verso la totale redenzione sembra dunque compiuto nell’attimo stesso in cui, quasi commossa, dice il suo nome. Lei, la Doc per tutti, quella che deve medicare, cucire, salvare vite e alla quale nessuno chiede: “come ti chiami”. Tutti i malati, i feriti ringraziano sempre istintivamente con un “Grazie Doc”, “le devo la vita Doc” eppure quanto è enorme la distanza che ci separa fra il nostro medico che ci salva e la sua vera essenza?
Il nome finalmente conosciuto di Sarah rompe quell’ultimo muro che divideva la Doc da ciò che davvero è. L’abbiamo un po’ maltrattata ai tempi della vigliaccata ad Axel, ma lei è riuscita a prendere delle corde molto ruvide e dall’abisso di vigliaccheria nel quale era caduta, ha risalito la china, ha rimediato ai suoi sbagli, ha rischiato la vita per difendere Julius e con le mani idealmente sanguinanti ha spaccato con forza quell’ultima barriera e dire il suo nome sa di liberazione.
Il toto mamma di Van Helsing.
Lo so. La delusione di mamma 1 di Van Helsing è stata forte. Abigail, che tanto mi faceva sperare in una figura materna stile Jessica Fletcher, si è rivelata peggio di uno scienziato folle di film di quart’ordine. A questo punto urge trovare una mamma per queste due diseredate dotate di poteri particolari.
La scelta alla fine sembra essere caduta (ma non possiamo dire se è quella definitiva), sulla Lady Boss del rifugio che io ho ribattezzato dei palloncini rossi. Una mamma badass, ovviamente, che spara e sciabola vampiri come fosse la raccolta dell’uva settembrina.
Occhio alla piccola Callie…
La piccola bambina Callie può essere due cose: o una bimba estremamente intelligente e molto, molto fortunata, oppure è il frutto di qualche mutazione genetica che la lascia con l’aspetto di bambina ma con il cervello di un adulto. Insomma, si salva dall’assalto dei vampiri di Dmitri, se ne va sola per boschi allegra e giuliva con tanto di palloncino rosso e nemmeno un graffio, nemmeno un morso?
Ma la cosa che mi sta facendo sospettare che dietro alla piccola ci sia altro è il fatto che è riuscita a riparare una radio guasta da anni. Lei a 8/10 anni sistema una radio e chi chiamerà? Dal rumore di pale di elicottero direi gli stessi che hanno catturato Vanessa Van Helsing, ma potrei anche sbagliare.
Guardiamoci dalla piccola Callie perchè c’è qualcosa che non mi convince del tutto. Ne sapremo di più forse nel finale di stagione o nella season 3.
Conclusioni sull’episodio di Van Helsing.
La serie comincia a risentire della prolungata assenza dalla scena di Vanessa. I comprimari però ci aiutano a superare questa difficoltà con le loro storie, le loro anime ferite profondamente da una lotta che non lascia molto spazio alla felicità o all’amore.
Assistiamo increduli e quasi inebetiti davanti all’ennesimo dramma che la puntata ci mostra e che si consuma in poche brevi battute. Flesh apprende che Lucky è incinta. Una notizia che in un mondo normale sarebbe meravigliosa, ma nel mondo di Van Helsing corrisponde quasi a una maledizione.
Infatti il frutto dell’amore dei due è destinato ad essere sacrificato nell’altare della storia e nel modo più crudele che si possa pensare. Chi ha visto l’episodio ha anche notato come tutti i protagonisti non abbiano avuto il tempo di versare una lacrima per Lucky, ma noi spettatori sappiamo quale tremenda tragedia è stata.
Passo e chiudo.