Versace: American Crime Story – Racconterà la storia al contrario

Ryan Murphy è un maestro delle serie antologiche e la sua ultima avventura si intitola The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story e sembra già essere un cult ancora prima della messa in onda. Il montaggio iniziale della serie è stato trasmesso in anteprima per i giornalisti d’oltreoceano ai Television Critics Association e oltre ad essere visivamente incredibile è anche intensamente commovente.

Raccontiamo la storia al contrario“, ha rivelato il creatore e produttore esecutivo Ryan Murphy. “Il primo episodio ovviamente racconta l’omicidio in sé, e poi raccontiamo la storia al contrario. Quindi entriamo davvero nel come Andrew Cunanan [ndt interpretato da Darren Criss] abbia avuto il motivo e perché abbia voluto fare quello che ha fatto.

Come potete immaginare, il montaggio iniziale mette insieme l’ultima mattina della vita di Gianni Versace [ndt interpretato da Edgar Ramirez], dal momento in cui si sveglia a quello in cui viene ucciso con un colpo di pistola a sangue freddo davanti casa sua. Altrettanto spazio nel montaggio ha anche il personaggio di Andrew Cunanan nelle ore che precedono il momento in cui preme il grilletto. Sebbene la storia si concentrerà prevalentemente su Versace e sulla sua vita, un altro componente fondamentale sarà rappresentato dai motivi omofobi di Cunanan e dalla furia omicida che ne è seguita.

Ricky Martin nel ruolo di Antonio D’Amico, fotografato da Alexei Hay per Entertainment Weekly.

Versace aveva appena rilasciato un’intervista con il suo amante e aveva scelto di vivere apertamente come un uomo gay e questo è parte della ragione per cui fu preso di mira e ucciso“, ha spiegato il produttore esecutivo Brad Simpson. “Andrew Cunanan era un serial killer che ha ucciso altri uomini omosessuali.”

Prima che saltiate a delle conclusioni affrettate sul ritratto di Cunanan, dovremmo dirvi che l’attore Darren Criss ha rivelato che vedremo sia il meglio che il peggio del suo personaggio, perché odiarlo per l’intera durata della serie non sarebbe stato interessante. Vedremo quindi Cunanan al suo meglio e al suo peggio, il che crea un antagonista molto più interessante.

Il perché dell’omicidio è già abbastanza intrigante (e se la performance di Darren Criss nei primi minuti è un’indicazione, allora intrigante è un eufemismo), ma forse la cosa più interessante è il messaggio sull’omofobia americana negli anni ’90 che ci guiderà nella descrizione di questo omicidio.

Più che il perché sia stato ucciso è il perché sia stato permesso che accadesse“, ha affermato Ryan Murphy. “L’idea era che Versace, che è stato l’ultima vittima, veramente non avrebbe dovuto morire… una delle ragioni per cui Andrew Cunanan è stato in grado di farsi strada per tutti gli Stati Uniti e di scegliere queste vittime, molte delle quali erano gay, è stato per l’omofobia del tempo. Particolarmente per l’omofobia nelle varie organizzazioni di polizia che si sono rifiutate – a Miami – di affiggere i poster del ricercato anche se sapevano che Andrew Cunanan era il probabile colpevole di molti di questi omicidi e che era forse diretto verso di loro, nello show affrontiamo tutto questo.

Nello stesso modo in cui The People v. O.J. Simpson ha affrontato le questioni razziali nella Los Angeles di quel tempo, sembra che The Assassination of Gianni Versace si confronterà con i problemi della comunità LGBT negli anni ’90.

The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story andrà in onda in America nel gennaio 2018 sul canale FX, ancora non ci sono notizie su una eventuale messa in onda italiana.

Fonte

About chiara_mini

Fin da piccola si è innamorata delle serie tv con Buffy The Vampire Slayer, ha passato l'adolescenza a Tree Hill dove ha vissuto grandi amori, versato tante lacrime e si è creata una famiglia tutta sua con tanti Brothers & Sisters! Sempre a Pasadena passa le sue giornate a ridere con i nerd più fighi del pianeta parlando della teoria del Big Bang. Nel tempo libero combatte i mostri assieme ai Winchester e dà una mano a Eric a Bon Temps. Game of Thrones è la sua bibbia.

Check Also

Stranger Things – La sfida di lavorare con dei bambini

Matt e Ross Duffer, creatori di Stranger Things, serie nominata agli Emmy e serie più …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *