Serial Crush Innamorati delle serie tv!
Questa terza stagione di Vikings non scherza per niente, siamo ancora a metà del lavoro ma ho la sensazione che stiamo arrivando a un punto di non ritorno per la serie, come già si era notato nella scorsa puntata.
“The Usurper” è la sagra del tradimento, dove le pugnalate alle spalle, reali o sentimentali, non vengono a mancare. Tornati a Kattegat, Ragnar scopre il tradimento di Anslaug con il viandante Harbard che è l’impersonificazione del dio Odino, che ha tolto il dolore al figlio di Ragnar ma per far questo ci hanno lasciato le penne sia due poveri fanciulli che Siggy. Secondo Floki questa visita ha un significato importante, potrebbe essere stato Loki, il dio ingannatore, a far visita al villaggio, data la sua diffidenza generale su come il cristianesimo stia influenzando negativamente Ragnar, e come abbiamo visto precedentemente, è stato sempre contrario alla missione in Wessex.
Grande spazio viene dato a Rollo in questo frangente. Sente di aver tradito Siggy e si sente un completo fallimento su ogni fronte. Si ubriaca e litiga violentemente con il nipote, come se non valesse più la pena di lottare in questo mondo che gli sta offrendo solo miseria e tristezza. È un personaggio che vive nell’adorazione e nell’invidia per il fratello, ma se avete letto un po’ di storia sapete benissimo che gli spetteranno grandi cose con l’assalto di Parigi, ora non voglio anticiparvi niente ma diciamo che il veggente quando gli dice “Se sapessi cosa ti riserva il futuro, balleresti nudo in spiaggia” ha centrato pienamente il punto.
Parigi è il nuovo obbiettivo di Ragnar, completamente affascinato dai racconti di Athelstan, si dà un monologo adrenalinico per spingere la sua compagnia in questa nuova campagna alla conquista delle lande francesi. Anche qui il veggente con la sua profezia indica un futuro pieno di cambiamenti per i nostri vichinghi, dato che qualcuno (probabilmente Rollo), sposerà la principessa francese, secondo il suo dire.
Lagertha è invece una vittima dei tradimenti, sia in casa che al di fuori del suo regno, come abbiamo notato con Kalf. Ma il tradimento peggiore arriva da King Ecbert insieme al figlio. Grazie all’astuto piano messo in atto, si libera di tutti i nobili che erano contro di lui e nello stesso momento stermina tutta la popolazione di Lagertha che si era stabilita lì a Wessex, mettendo in chiaro le sue motivazioni reali e togliendosi la maschera di gentilezza nei confronti di Lagertha e di tutto il gruppo. Ma di contrappeso il figlio di lui ha subito un tradimento di tutto rispetto dalla moglie, dato che aspetta un bambino che non può essere suo ma è di Althestan che dopo numerosi tentativi cede nel peccato carnale con lei.
Questo voltafaccia di King Ecbert probabilmente cambierà le carte in tavola con Ragnar. Forse rimanderà il suo viaggio a Parigi per vendicare il suo popolo massacrato senza pietà, ma di sicuro ci saranno grosse conseguenze per questa spudorata azione di lui.
È un’altro episodio fantastico di Vikings, più riflessivo rispetto ai precedenti, ma è un grosso preambolo ai grandi cambiamenti che arriveranno proseguendo durante la stagione. Per molti arriverà una gloria inaspettata ma per altri arriverà il momento di incontrare direttamente i dei nordici, statene certi.
