Il ritorno di Vikings era una delle grandi attese prima della fine del 2016. Ci ritroviamo con un enorme balzo temporale e quindi l’introduzioni di tantissimi personaggi nuovi, come tutti i figli di Ragnar e il cambiamento di quelli esistenti.
In “The Outsider” però vediamo che molte vecchie conoscenze non sono cambiate. Forse tutto il tempo che Ragnar è stato via è servito a calmare gli animi, dopo la clamorosa sconfitta di Parigi e la scoperta che il campo in Inghilterra era stato massacrato non appena Ragnar aveva lasciato il posto.
Il nostro protagonista trova una Kattegat completamente cambiata, centro di scambio gestito da Bjorn e Aslaug e tutti i figli cresciuti. Abbiamo modo di conoscere bene Ivar, il più particolare dei figli di Ragnar per via della sua menomazione alle gambe, ma questo non cambia quanto sia letale e complesso. Mi ha affascinato rispetto agli altri 3 perché è un animo completamente diverso, cresciuto con Floki a pane e odio per ogni razza differente dalla sua. Nello spezzone con la serva lo vediamo crollare perché non può soddisfare una donna ma ci saranno altre cose in cui si farà valere, ve lo assicuro (ho letto qualcosa sulla storia dei personaggi da cui è nato Vikings e vi dico solo che i figli di Ragnar diventeranno leggende ancora più grandi del padre). E’ per questo è il primo a non tirarsi indietro alla proposta di Ragnar di andare in Inghilterra a vendicare l’accampamento distrutto da Ecbert.
Praticamente in questa puntata Ragnar fa un giro di ricognizione attorno ai personaggi che sono stati fondamentali in tutta la sua vita. E sappiamo bene che attualmente possono essere solo Floki e Lagertha. Da Floki scopre che le nuove barche sono per Bjorn che vuole salpare nel Mediterraneo e capisce subito che non può farci nulla. Si ricambiano a vicenda un “ti voglio bene” che vale tutto per capire quanto sia costruita bene l’amicizia tra questi due personaggi. E le emozioni non finiscono perché poi si passa a Lagertha. L’avevamo lasciata ferita gravemente all’attacco a Parigi e Ragnar non la vede da quella volta. Facciamo anche la conoscenza di Astrid, attuale amante di Lagertha ed non mi ha sorpreso tantissimo la cosa, plausibile perché in fondo Lagertha è un personaggio fuori dagli schemi ed è una cosa che può permettersi benissimo. Ma poi ci sono sentimenti ancora più grandi, come quello che intreccia lei e Ragnar. Visivamente l’incontro mostra di tutto, come ad esempio il tempo non abbia scalfito la bellezza di Lagertha mentre Ragnar sembra che abbia vissuto malissimo questi anni di esilio. E’ bellissimo quando lui le chiede scusa per aver fallito nella sua vita e lei risponde che non si pente di nulla e si pente di tutto. Sono due personaggi legati dagli eventi della loro vita, che per Ragnar sarebbe stato meglio se non avessero mai lasciato quella fattoria, come abbiamo visto nella prima metà della scorsa stagione, quando Ragnar sogna questo scenario quando era sotto l’effetto delle droghe, durante l’attacco a Parigi.
E’ stata una gran bella puntata per ricominciare con la grande storia di Vikings, perché come ha detto il saggio a Bjorn, Ragnar porterà catastrofe e distruzione e sappiamo difficilmente sbaglia il nostro amico. E con queste premesse, non ho molti dubbi che quest’ultima parte della quarta stagione di Vikings (già rinnovata per una quinta stagione sempre divisa in due parti nel 2017), sarà a dir poco devastante.
Vi lascio il promo della prossima puntata e l’invito a passare dalla pagina di Katheryn Winnick Italia, Travis Fimmel Italia, Alexander Richard Ludwig Italia, Mollare l’università per partecipare alle razzie estive con Ragnar Loðbrók.