L’autore della trilogia di Wayward Pines aveva centrato la storia su Ethan Burke, ma nella seconda stagione dell’adattamento televisivo della sua serie – per cui è stato produttore esecutivo – l’uomo non è stato presente. Eppure Blake Crouch dice che l’aver esteso la versione del piccolo schermo oltre la prima stagione ha permesso di porre domande più grandi, soprattutto nel malinconico finale della seconda stagione.
L’episodio, infatti, non ha rappresentato un confronto tra gli umani e gli Abbie; invece, il maggior numero possibile di umani si è chiuso dentro le capsule per dormire fino a quando potranno uscire in un nuovo mondo, libero dagli Abbie. È una scommessa che neanche CJ (Djimon Hounsou) è sicuro di essere disposto a fare – ma lo fa comunque. Mentre gli umani dormono e l’attuale Wayward Pines inizia a deteriorarsi, gli Abbie fuori dalla recinzione proliferano, con la ripresa finale che mostra un Abbie con un neonato. Quindi… cosa vuol dire? EW ha chiamato Crouch per scavare nelle grandi scene del finale.
Iniziamo dall’ultima scena, con l’Abbie che ha in braccio quello che sembra un neonato umano. Cosa vuoi che la gente capisca da quella scena? Cosa vuol dire?
Blake Crouch: Ascolta, Wayward Pines si concentra molto sull’idea dell’evoluzione umana, e gli umani si sono evoluti negli Abbie, ma ciò non deve essere qualcosa di statico. Sta continuando, anche nel corso del nostro show. L’evoluzione si è sempre spinta più in avanti, e la scena suggerisce che anche gli Abbie stanno cambiando e che si evolveranno in qualche altra cosa. E volevamo semplicemente abbandonare l’idea che forse, quando questi residenti di Wayward Pines emergeranno dalle capsule, troveranno un mondo molto diverso rispetto a quello che si sono lasciati alle spalle.
Quindi, in un certo senso, è come se la storia si ripetesse.
Sì, esatto, ma l’evoluzione non possiede la retromarcia. Sì, sembrava un neonato umano, ma potrebbe forse essere qualcosa che va al di là degli Abbie?
In ogni caso, gli umani nelle capsule alla fine si sveglieranno di nuovo in un mondo del tutto nuovo. Stava quasi per non accadere, però: CJ è arrivato vicino all’ucciderli tutti. Puoi dirmi a cosa stava pensando in quella scena e perché era importante mostrarlo mentre stava per premere il pulsante?
Sì, non preme il pulsante di cessazione, ma pensa di farlo. L’abbiamo visto osservare Wayward Pines sin da quando è nata. È stato colui che ha controllato tutte le capsule ad intervalli di 20 anni quando tutti dormivano. Ha osservato il genere umano andare a rotoli fuori dalla super-struttura della Montagna. Possiede una conoscenza che nessun altro ha. E decidere se terminare o meno il resto dell’umanità è un grande momento. Nella sua mente la domanda si pone di sicuro, che è la stessa che si pongono gli scrittori e i creatori: il genere umano ha il diritto di continuare ed andare avanti?
È una grande decisione da prendere, e mi ha fatto chiedere, “Perché CJ non è mai stato il leader di Wayward Pines? Perché ha dovuto vivere come l’uomo più saggio della città senza mai prendere il testimone?”
Sai, ho sempre pensato a questo personaggio come colui che ha le conoscenze istituzionali e i ricordi di Wayward Pines. È un leader riluttante. Sta lentamente osservando tutti andare a pezzi, vedendo che il progetto di Pilcher non funziona, e credo che l’arco del suo personaggio riguardava lui mentre si chiedeva se lui o chiunque altro avessero il diritto di stare dove stavano. Secondo me, quelle non sono domande che un leader si pone, ma sono domande di un obiettore di coscienza.
Lui parla con Theo dell’idea che Wayward Pines alla fine sia stata un fallimento, e poi il dottore lo ripete al registratore. È giusto dire che Theo la pensa allo stesso modo, che dubita dell’idea di salvare l’umanità?
Credo di sì, Theo non si è mai offerto volontario per questa cosa. Lui pensa che sia folle, punto. Sta solo facendo del suo meglio in una situazione incredibilmente tesa e fragile, ma non ha avuto tutto il tempo che ha avuto CJ di respirare l’aria di Wayward Pines. Non c’è niente che possa fare. Sono tutti bloccati nel loro destino.
Ma invece fa qualcosa per il loro destino: lascia morire Jason di proposito. Ciò lo rende una sorta di cattivo?
Credo che sia un eroe. Jason era incredibilmente avventato ed ha guidato la città verso una cattiva strada. Non è che Theo l’ha ucciso, ha più o meno lasciato che il proiettile facesse il suo lavoro.
Vero, è stata Kerry a sparargli. A proposito, quel colpo di scena che sono madre e figlio ha fatto vomitare tutti, non solo Kerry…
Oh, non avete pensato che fosse sexy? [Ride] Scherzo.
Come vi è venuto in mente quel colpo di scena e cosa volevate mostrare attraverso quella relazione? Che Jason non è per niente importante in alcun modo?
Una delle parti migliori della sessione di brainstorming nella stanza degli scrittori per questa stagione era che la partner di Jason, questa donna che è quasi la sua Lady MacBeth, fosse anche sua madre. Quella è una delle cose fighe che riusciamo a fare con Wayward Pines. A causa delle capsule di sospensione, riusciamo a giocare col tempo, cosa che molti show non riescono a fare, quindi volevamo utilizzarlo.
La mia conclusione riguardo alla relazione è che è stata una grande lezione sul fatto che si trovano su una debole prospettiva di vita. Non dovrebbero essere lì. Quando giochi col tempo e raggiri l’evoluzione, ti imbatti in situazioni del genere. È un’altra ripercussione per aver imbrogliato il tempo.
Un’ulteriore ripercussione è non essere in grado di coltivare la terra. A fine episodio, vediamo qualcosa che cresce nel terriccio della serra di CJ. Puoi parlare un po’ di ciò che questo significa? Gli umani si sono addormentati troppo presto?
Credo che sia come quella scena in Jurassic Park, “Life finds a way”. Anche in contraddizione a tutto, c’è un po’ di verde che spunta nel terriccio della serra di CJ, ed è l’idea della vita che continua, e nonostante tutto sembri desolato, la domanda è: c’è un modo per andare avanti? Quell’immagine non è una risposta.
Negli episodi precedenti, abbiamo visto gli Abbie radunarsi vicino alla recinzione. Perché in questo episodio non hanno attaccato? Cosa aveva intenzione di fare Margaret?
Quello che stiamo cercando di mostrare è che gli Abbie sono consapevoli, non solo randagi. Margaret ha mandato degli Abbie esploratori in lungo e in largo per dire alla loro specie che c’è quest’altra specie che vive in questa valle in cui non dovrebbe stare. In sostanza è lì che volevamo andare a parare.
E adesso stanno tutti aspettando la prossima mossa della specie indesiderata.
Sì… Credo che quello che succederà lo vedremo se saremo abbastanza fortunati a continuare la storia.
Se continuerete la storia, che direzione prenderà Wayward Pines? Vedremo di nuovo gli stessi personaggi?
La verità è che quando abbiamo fatto la prima stagione di Wayward Pines credo che nessuno di noi immaginasse che avremmo fatto una seconda stagione. Avevamo concluso ed inscatolato tutti gli episodi l’anno prima che lo show iniziasse, e la nostra idea era veramente quella di una serie evento… Se saremo abbastanza fortunati ad avere una terza stagione, credo sia possibile che i personaggi torneranno, ma ne avremo anche di nuovi.
Per quanto riguarda la direzione che prenderà la storia, Wayward Pines ha sempre riguardato le ultime ore dell’uomo, e credo che fosse questo a cui Night [Shyamalan, il co-produttore di Crouch] ed io pensavamo quando stavamo rimuginando se mandare avanti o meno la serie. Una delle cose che abbiamo mantenuto è stata l’idea dell’uomo che affronta la sua estinzione. Come sembra? Il genere umano sarebbe la prima specie consapevole di sé ad estinguersi. L’ultima tigre dai denti a sciabola non sapeva di essere l’ultima, ma l’idea che l’uomo sappia che si trova al tramonto della sua specie è materiale affascinante su cui lavorare. E credo che in un certo senso abbiamo proceduto nella seconda stagione per poter discuterne in una potenziale terza. Quali sono quelle ore finali, come sono quei momenti finali? Siamo tenaci e coraggiosi? Abbiamo paura? Probabilmente entrambe le cose. Che cosa vuol dire ciò per l’arte? L’arte sarà ancora importante? Ci sono tantissimi quesiti filosofici profondi solo sulla natura dell’essere, quindi è quello lo spazio in cui potremmo muoverci.
Essendo tu l’autore dei libri originari, com’è lavorare su due versioni diverse della tua idea? Come ti capaciti all’idea che la serie si sia adattata al tuo lavoro e nello stesso tempo se ne sia anche allontanata?
Beh, parte di ciò è anche la natura del settore. Gli adattamenti sono solo questo – loro cambiano intrinsecamente la storia perché ti trovi di fronte ad un formato completamente diverso. Nella prima stagione abbiamo eliminato tanto della trama dei libri, mentre nella seconda stagione abbiamo attinto un po’ al finale del terzo libro. Non sono suscettibile quando c’è di mezzo il mio materiale. Voglio che sia fatto bene, e se possono continuare a dargli una vita oltre i libri, ben venga. Wayward Pines è un universo immenso in cui giocare, ed io sono entusiasta per ciò che abbiamo fatto.