Wayward Pines – Recensione 2×08 – Pass Judgment

Qui le cose iniziano a sfuggire di mano a Jason & Co. Come abbiamo visto nell’episodio 7, Margaret è riuscita ad uscire dalla sua gabbia e ad uccidere Megan (finalmente qualcuno l’ha fatto!). Apro una piccola parentesi: avete notato che finora tutti coloro che hanno raccontato la storia di Wayward Pines nell’intro sono morti? In questo episodio mi è parsa la voce di Kerry… che sia un segno? Fatto sta che ormai nessuno è più al sicuro a Wayward Pines. Finalmente scopriamo il punto in cui Margaret è entrata nella cittadina, ma la cosa interessante di questa puntata è stata vedere come la leader degli Abbie sia arrivata al punto in cui si trova. Questa donna – credo che possiamo chiamarla donna a tutti gli effetti, dato che abbiamo anche visto dei flashback in cui allattava un neonato – ha visto morire tutta la sua famiglia per mano degli umani, quindi in un certo senso iniziamo ad immedesimarci in lei e in quello che sta provando in questo momento, così come fa Adam; lui è l’unico che, avendo vissuto fuori dalle mura di Wayward Pines, si rende conto che alla fin fine questi esseri non sono poi tanto diversi dalla sua specie, hanno sentimenti, hanno empatia, e di fatti Margaret si fida di lui proprio perché è stato l’unico, sin dall’inizio, a volerla proteggere. Credo, inoltre, che se Xander non le avesse sparato, non avrebbe fatto nulla a Rebecca perché, una volta capito che la donna è in stato interessante, si è subito immedesimata in lei ed ha ricordato i tempi passati.

Se c’è una cosa che ritengo interessante in questa stagione che, ahimè, non è riuscita a prendermi al 100%, è proprio il vedere la contrapposizione tra queste due specie e la paura dell’uomo nei confronti di qualcosa più grande di lui, perché, ammettiamolo, Jason in primis si comporta così principalmente perché, pur sapendo dell’esistenza degli Abbie, non è pronto ad affrontarli, non ragiona con la mente lucida di un dottor Yedlin perché non ha alle spalle un’educazione che gli possa permettere di andare più a fondo nell’analisi della situazione. Se vogliamo azzardare un paragone, in questo momento a Wayward Pines i personaggi si trovano nella stessa situazione di tutti gli omofobi ed i razzisti del mondo d’oggi: reagiscono con la violenza perché non conoscono e non vogliono conoscere l’altro.
Anche CJ mi ha sorpreso nell’episodio precedente… Proprio lui che ha assistito all’evoluzione degli Abbie non è stato in grado di capirne di più di questi nuovi abitanti del mondo, non è stato in grado di capire quanto i piani di Pilcher fossero deleteri per loro, o meglio, non si è saputo imporre – forse anche per paura che il dottore potesse escluderlo dal suo piano. Stessa cosa è più o meno successa a Rebecca che, suo malgrado, ha dovuto eseguire gli ordini di Pilcher pur rendendosi conto che avrebbero distrutto qualcosa di preesistente per poter costruire Wayward Pines…
A proposito di Rebecca, ecco che arriva la notizia che forse un po’ tutti immaginavamo: è incinta, ma di Xander! Per quanto abbia sempre tifato per il dottor Yedlin e sperato che i due ritornassero insieme, devo ammettere che Rebecca e Xander sono riusciti a costruire davvero un bellissimo rapporto, si vede che ci tengono l’uno all’altra, non sono come Kate e Harold della scorsa stagione tra i quali non traspariva alcuna affinità. Ma come la prenderà adesso Theo questa notizia? Già per lui è stato un trauma aver saputo che la moglie si è sposata con un altro, quindi non immagino neanche cosa potrà succedere quando saprà della gravidanza…

Altra notizia sconvolgente ma prevedibile è quella che Kerry, dopo le lesioni subite ad inizio stagione da parte di un Abbie, non può avere figli. Il desiderio della donna di avere dei bambini sembrava però più una paura che Jason in primis potesse escluderla o farle del male nel caso in cui non potesse averne, almeno è quello che percepisco io dai suoi occhi. Il ragazzo si è rivelato comprensivo, sembrerebbe sincero nell’esprimere l’amore che prova per la sua donna, ma la sua poca stabilità mentale, soprattutto ultimamente, mi preoccupa… Inoltre Kerry si sta pian piano rendendo conto che tutto ciò in cui ha sempre creduto non è poi così giusto, e la vediamo sempre di più appoggiare Yedlin e coloro che invece ragionano con molta più lucidità rispetto al suo fidanzato.

Menzioni speciali:
– Arlene! C’è poco, ma quando parla spezza la drammaticità della situazione.
– Mario. Tipico esempio di soldato devoto alla causa, adesso vittima di PTSD. Anche lui, nonostante la poca presenza rispetto ad altri personaggi, è importante all’interno della storia proprio perché sottolinea quanto questi ragazzi siano stati indottrinati a seguire le regole alla lettera.

Siamo a due episodi dalla fine, voi cosa credete succederà? Riusciranno, in qualche modo, gli abitanti di Wayward Pines a convivere pacificamente con gli Abbie?

In attesa di avere alcune risposte, vi lascio con il promo del prossimo episodio, Walcott Prep, e vi invito come sempre a passare da Wayward Pines Italia.