Dopo ogni nuovo episodio di Westworld ci si sente un po’ come quel cane dopo aver ucciso un gatto nel racconto del Dr. Ford: confusi. Sentimento che sembra condividere lui stesso, così come i robot del parco. Tutti sono alla ricerca di risposte e cercano di dissipare la confusione per fare un po’ di chiarezza.
Il Dr. Ford (Anthony Hopkins) decide di affrontare il Pistolero, ormai sempre più consapevole che qualcosa – o qualcuno – stia intervenendo e sabotando le sue preziose creazioni. Anche Dolores (Evan Rachel Wood) è alla ricerca di risposte e di questo fantomatico labirinto e del suo centro, ma anche Elsie (Shannon Woodward) è desiderosa di capire cosa ha spinto un robot ad attaccarla. E infine, Maeve (Thandie Newton), che dopo aver trovato nel suo stomaco una pallottola, è pronta a fare le sue domande.
Nonostante lo stato di confusione in cui riversiamo, questo episodio ci permette di accedere a maggiori dettagli, ad altri indizi utili a ricostruire l’intricato e misterioso puzzle generale. Torna ad essere grande protagonista dell’episodio la bella Dolores: la ragazza ormai è sempre più lontana dal suo solito loop, desiderosa di cambiare vita, di rompere gli schemi e trovare la sua strada. Al suo fianco William (Jimmi Simpson), con il quale si instaura maggiormente un rapporto di complicità e fiducia, tanto che vediamo Dolores sparare senza esitazione per salvarlo – oltre al loro fatidico bacio. Le voci, i sogni, le allucinazioni continuano inesorabili e spingono la ragazza all’azione e ad una maggior consapevolezza di sé e del mondo che la circonda. Importante il confronto con il Dr. Ford: Dolores rivela che l’obiettivo di Arnold era distruggere Westworld ma nega di avere avuto un contatto con lui di recente. Eppure poco dopo sembra far intendere di aver mentito. I robot – come mostra anche Maeve – stanno progredendo con grande velocità, prendendo maggior possesso e controllo delle loro mente, tanto da riuscire a mentire o fingere spudoratamente.
Ma se Dolores e William sono sempre più vicini, quest’ultimo è ormai ai ferri corti con il suo compagno di viaggio sfrontato e senza scrupoli Logan (Ben Barnes). I due arrivano ad un vero e proprio punto di rottura, dopo una dura discussione che conferma e allo stesso tempo fa comprendere meglio la storia dei due personaggi, che non potrebbero essere più opposti. Confronto che avviene durante una scena degna di Eyes Wide Shut e che porta il buon William a lasciare indietro Logan. Ma il confronto più significativo è senza dubbio quello tra il Dr. Ford e il Pistolero (Ed Harris). Come si supponeva, le azioni dell’Uomo in nero non potevano passare inosservate ancora per molto. Ed ecco che il creatore del parco in persona decide di scendere in campo, entrando in scena per capire le intenzioni dell’uomo. Il centro del labirinto, il significato profondo che soggiace a tutto ciò che è stato creato, è questo l’obiettivo che spinge l’uomo ad agire (diventando di fatto un antagonista nella grande storia creata dal Dr. Ford) Quindi, arrivare a capire il significato per poi sovvertire il mondo finzionale, e di conseguenza distruggerlo? Avere delle certezze ora è ancora presto, ma così come il Pistolero, Dolores e Maeve sono sempre più vicini ad ottenere le loro risposte, sentiamo che ciò vale anche per noi. Da segnalare anche la scoperta fatta da Elsie che, dopo aver trovato un dispositivo nascosto nel robot che ha tentato di ucciderla, rivela a Bernard (Jeffrey Wright) che qualcuno sta rubando loro i dati del parco.
Ogni episodio di Westworld è un piccolo step, un passo in avanti per comprendere più a fondo il grande labirinto quale è la serie, ma oltre a fare le nostre deduzioni e supposizioni, non possiamo far altro che lasciarsi trasportare in questo lento ma intenso e suggestivo viaggio di dieci episodi.
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