White Collar – Recensione 5×01 – At What Price

White-Collar-501Dopo un’attesa lunghissima, finalmente White Collar torna sui nostri schermi e riprende esattamente dal punto dove l’avevamo lasciato. James Bennett, il padre di Neal, ha incastrato Peter Burke (Tim Dekay) per l’omicidio del senatore corrotto Pratt. Peter è in prigione e Neal (Matt Bomer) che si sente responsabile, si attiva per cercare di liberarlo.

Le sei settimane che Peter passa in prigione vengono mostrate in maniera brillante, secondo me, attraverso le persone che gli fanno visita in carcere: Neal, la moglie Ellen (Tiffani Thiessen) e Jones (Sharif Atkins) il quale gli annuncia che Diane (Marsha Thomason) è incinta.

E’ evidente che quando non funziona per vie legali, bisogna affidarsi a quelle un po’ più al limite dell’etico (nel senso che il limite lo abbiamo abbondantemente sorpassato). E Neal si trova in questo episodio a fare un vero e proprio patto col diavolo, con l’Olandese, Curtis Hagen (aka Crowley in Supernatural, letteralmente il diavolo xD alias il bravissimo attore Mark Sheppard), il primo arresto che Peter eseguì grazie all’aiuto del nostro truffatore preferito. Hagen che a quanto pare ha il procuratore federale in tasca, propone a Neal uno scambio: la libertà di Peter in cambio di fabbricazione di prove e furto. Non direi proprio un grande affare, ma Neal accetta.

Insieme a Mozzie (Willie Garson), Neal contraffà la voce del padre e manda una registrazione alla procura federale dove scagiona completamente Peter dalle accuse e poi si dedica al furto di alcune monete d’oro gallesi (davvero l’oro gallese vale più dell’oro normale? #BuonoASapersi). Ma come dice un vecchio detto “Nessuna buona azione resta impunita” e così la scarcerazione di Peter diventa l’incubo di Neal, il furto orchestrato da Hagen non è altro che un modo per avere delle prove del crimine di Neal e farlo diventare così il suo burattino per distruggere le prove che lo incriminano in possesso dell’FBI.

Nel frattempo Peter è tornato al suo lavoro e sembra che ci siano buone speranze che ottenga una promozione, addirittura potrebbe arrivare fino alla sede centrale dell’FBI a Washington. Tuttavia prima di decidere se accettare la promozione che gli offrono, decide di indagare su un ultimo caso: il furto delle monete coniate con oro gallese, rendendo di fatto molto più difficile la riuscita del piano di Neal. E’ incredibile che con tutti i reati che succedono in una città grande come New York, a lui capiti proprio questo, comunque…

Il comportamento di Neal fa scattare qualcosa nella mente dell’agente dell’FBI e lo insospettisce tanto da cambiare la cavigliera di Neal (che Mozzie era appena riuscito a hackerare, quell’uomo è un genio). Capendo di essere accecato dalle sue emozioni e dall’affetto che ormai lega al truffatore non solo lui, ma tutto il dipartimento, Peter comunica a Neal che come supervisore prenderà qualcuno di esterno alla sede di New York perché non può permettere che il prossimo responsabile commetta il suo stesso errore: dimenticare che Neal è ancora un criminale, almeno finché non avrà scontato la sua pena.

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Bella première, scritta dal creatore della serie Jeff Eastin e da Joe Henderson, che pur mantenendo lo schema tipico degli episodi basato sulla risoluzione di un particolare crimine, riesce comunque a buttare le basi per quella che si prospetta essere una stagione piena di sconvolgimenti. Ancora una volta vediamo che l’amicizia tra i due protagonisti verrà probabilmente messa alla prova e di sicuro la falsa prova che scagiona Peter dalle accuse si rivelerà diventare un problema, forse non solo per Neal, specie se l’agente Burke dovesse davvero accettare una promozione nella sede di Washington. Sarà interessante capire come gestiranno nei prossimi episodi la lontananza tra i due protagonisti e soprattutto vorrei sapere quanto durerà!

Si prospettano tempi duri per Neal, specialmente ora che deve mantenere un delicato equilibrio tra il “servire due padroni”, da una parte infatti avrà il nuovo supervisore dell’FBI e dall’altra Hagen col fiato sul collo e prove incriminanti in mano. Forse una delle peggiori situazioni in cui Neal si sia mai venuto a trovare in questi 5 anni e non gli resta che sperare che il fidato Mozzie abbia un altro asso nella manica.

Per rimanere sempre aggiornati sui Colletti Bianchi passate da queste due fantastiche pagine: White Collar Italia e Neal Caffrey Italia – White Collar.

In attesa del prossimo episodio non mi resta che lasciarvi col promo del prossimo episodio, dove incontreremo il nuovo responsabile di Neal, la guest star Warren Kole:

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chiara_mini

About chiara_mini

Fin da piccola si è innamorata delle serie tv con Buffy The Vampire Slayer, ha passato l'adolescenza a Tree Hill dove ha vissuto grandi amori, versato tante lacrime e si è creata una famiglia tutta sua con tanti Brothers & Sisters! Sempre a Pasadena passa le sue giornate a ridere con i nerd più fighi del pianeta parlando della teoria del Big Bang. Nel tempo libero combatte i mostri assieme ai Winchester e dà una mano a Eric a Bon Temps. Game of Thrones è la sua bibbia.