Questa settimana riprendiamo esattamente da dove eravamo rimasti la settimana scorsa con l’omicidio dell’agente David Siegel, scopriamo che Neal (Matt Bomer) al momento è agli arresti domiciliari e in disperato bisogno di un nuovo supervisore. L’FBI non ha al momento alcun indizio per proseguire con le indagini che quindi vengono accantonate quando un uomo entra nella sede dell’FBI per auto denunciarsi per furto, l’agente Burke (Tim DeKay) prende in mano il caso e comincia ad investigare con l’aiuto di Neal.
Direi che la prima parte della puntata è stata abbastanza noiosa, il tizio che ha rapinato una banca non sa perché lo ha fatto o dove ha nascosto la refurtiva. La parte interessante arriva quando nell’indagine viene coinvolta una psichiatra e Neal decide di andare sotto copertura come paziente, viene drogato e costretto a rivelare tutti i suoi segreti, rivelando così alla malevola dottoressa a che punto sono le indagini dell’FBI.
Da studentessa di CTF, posso assicurarvi che la combinazione di droghe da loro usata per questo “siero della verità” è assolutamente impossibile e che molto probabilmente l’assunzione contemporanea di GHB, Ketamina (usata solo in veterinaria) e Flunitrazepam (universalmente conosciuta con il nome di Rohypnol, ovvero la droga dello stupro) in qualsiasi combinazione risulterebbe in un’overdose che stenderebbe anche un cavallo, ovvero Neal a quest’ora dovrebbe essere morto. Inoltre, se è vero che GHB e Flunitrazepam sono incolore e inodore e vengono assunti oralmente tramite liquidi, è anche vero che per la Ketamina non è così. La lezione di Farmacologia di oggi termina qui.
Per recuperare allora la sua memoria, Neal e Mozzie intraprendono un esperimento casalingo, ricreando la droga e somministrandola a Neal, sperando così che si ricordi cosa ha spifferato e invece, Neal sente il bisogno di liberarsi la coscienza con Peter ed Ellie, cominciando dall’inizio.
Per fortuna Mozzie arriva giusto in tempo per fermare Neal dal rivelare troppo dei suoi più recenti contatti col crimine e soprattutto del suo accordo con Hagen e del suo probabile (?) coinvolgimento nell’omicidio dell’agente Siegel, interrompendo il terzo grado che Peter aveva colto l’occasione per fare. Non so voi ma io adoro queste interazioni casalinghe e spero sempre che ne facciano vedere un po’ di più.
Comunque grazie al miracoloso “siero della verità”, che potrebbe competere con quello di Agents of SHIELD, Peter e Neal riescono ad incastrare la psichiatra, un pericoloso criminale di nome Jacoby e a salvare il povero malcapitato usato dalla dottoressa come capro espiatorio.
La parte più interessante dell’episodio consiste in Neal che, finalmente, accetta il suo lato criminale e che regala a Mozzie i due milioni di dollari sottratti alla dottoressa e all’FBI. Ed ecco la premessa di questa stagione: liberarsi dal giogo dell’FBI e di Hagen e tornare libero.
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