Wu Assassins – Recensione stagione 1

Molti mi hanno sconsigliato di iniziare Wu Assassins, considerata abbastanza stupidina, una specie di “Grosso guaio a Chinatown” mal riuscito.

Wu Assassins
Iko Uwais è il protagonista di Wu Assassins

Io ascolto sempre i consigli degli amici…forse.

Ovviamente non ho dato retta minimamente a queste persone, che forse mi amano anche per questo, e ho visto tutti gli episodi di questa stagione 1 di Wu Assassins.

Pur non facendo saltare dalla sedia per qualità della storia o complessità dei dialoghi, Wu Assassins in fin dei conti si lascia guardare, alternando parti drammatiche a parti decisamente di difficile collocazione.

La somma totale però a mio avviso raggiunge la sufficienza ampia e la storia sebbene più simile a Dragon Ball che a una serie Netflix, offre quel giusto mix di attrattiva che ti obbliga comunque a proseguire la visione e questo mi sembra già un buon merito.

Investito del potere di Assassino del Wu.

Sinossi.

Kai Jin (Iko Uwais), uno chef di Chinatown (San Francisco), divide la sua vita fra la passione per la cucina e un difficile e tormentato passato. Le cose per lui cambieranno quando si troverà investito del ruolo di “Assassino del Wu”, incaricato di sconfiggere i potenti guerrieri degli elementi: Legno, Acqua, Terra, Metallo e Fuoco.

Wu Assassins – Un cast notevole.

La serie vanta un cast davvero niente male. Iko Uwais, la stella nascente del cinema action orientale, vanta già diversi ruoli da protagonista in film già nella top ten degli appassionati del genere, come Raid, Raid 2. Ha fatto parte del cast di Star Wars il risveglio della forza e più recentemente ha recitato al fianco di Mark Whalberg in Red Zone – 22 miglia di fuoco.

Se c’è Lagertha…

Altro nome del cast che salta subito all’occhio è quello di Katheryn/Lagertha Winnick, la bellissima attrice Canadese, nota per il suo ruolo di protagonista nella serie TV Vikings. In Wu Assassins interpreta la poliziotta Christine Gavin, infiltrata nel mondo della malavita russa. Curiosità: la Winnick conosce effettivamente la lingua ucraina e la parla fluentemente.

Altro attore molto conosciuto dal popolo telefilmico è Tommy Flanagan, che nella serie TV Sons of Anarchy interpretava il ruolo di Filip “Chibs” Telford. In Wu Assassins interpreta il ruolo dello scozzese McCollough/Legno.

Il Wu del legno.

Meno noto dei precedenti, ma con un buon curriculum recente alle spalle, Lewis Tan, che interpreta il ruolo di Lu Xin Lee, amico d’infanzia di Kai Jin. L’attore lo abbiamo visto in azione in Iron Fist 1 ma soprattutto in Into the Badlands.

Lewis Tan interpreta il ruolo di un ladro di automobili di lusso.

Cito anche Mark Dacascos, attore famoso per la versione telefilmica de Il Corvo e per diverse pellicole di buon successo come Crying Freeman, Il patto dei lupi.

Analisi della stagione 1.

Come detto prima, la serie non ha niente di sconvolgente, sia nella storia, abbastanza lineare, sia nella parte registica, che non fa mai gridare all’originalità nemmeno quando si impegna nelle scene action che sono un po’ il sale di Wu Assassin.

Ciò che la rende in qualche modo attraente è forse il giusto mix fra misticismo orientale e quotidianità dei protagonisti, i quali hanno tutti o quasi, un passato abbastanza oscuro e avventuroso.

Wu Assassins ha buone scene di lotta.

Alla fine l’incarico di assassino del Wu, diventa il pretesto per conoscere meglio le storie intime dei personaggi principali, alla scoperta di intrecci interessanti fra passato, presente e futuro.

Anche gli effetti speciali non sono a mio modesto avviso all’altezza di una produzione Netflix, di solito molto attenta all’aspetto visual effect delle sue serie TV. Si poteva decisamente fare di più e meglio, magari senza nemmeno grossi investimenti.

Christine Gavin, poliziotta sotto copertura.

Le scene di lotta.

Ma veniamo alla parte più interessante e cioè le scene action in cui Iko Uwais, offre un saggio della sua bravura.

Tutte le scene di lotta sono effettivamente molto ben girate, ma non raggiungono la perfezione, come quella spettacolare del primo episodio che si svolge negli angusti corridoi della palazzina dove vive Kai Jin.

Ci si è limitati a svolgere un buon compitino sperando che la grande abilità nelle arti marziali di buona parte dei protagonisti, da Uwaiss a Lewis Tan, passando per la Winnick (campionessa di Tae Kwon Do), fosse sufficiente a dare la giusta spettacolarità alle scene, ma non è quasi mai stato così.

Problemi di droga per Tommy Wah, uno degli amici di Kai Jin.

Peccato perché l’idea di mixare fra la normalità di tutti i giorni e la parte magica relativa al dono del Wu, funziona abbastanza bene. Anzi a dire il vero la parte in cui i protagonisti vivono la loro normalità fra casini, droghe, malaffare, problemi lavorativi, è forse quella che mi è piaciuta di più.

Dal lato prettamente legato alla parte fantasy, l’unica storia davvero interessante e che infatti si intreccia fortemente con il destino di Kai Jin, è quella del Wu del Legno, nel quale il cavaliere scozzese, aspetta ben 500 anni per riunirsi nella morte con la sua famiglia.

Ogni episodio però riesce alla fine a unire abbastanza bene parte fantasy con parte “normalità” e alla fine gli episodi scivolano bene e anzi confesso che almeno in un paio di episodi, i 50 minuti sono letteralmente volati, merito di dialoghi semplici ed efficaci e scene ben costruite.

Wu Assassins a chi può piacere?

La serie Netflix può essere adatta a chi cerca una serie con una buona storia, senza particolari complicanze, con una trama lineare, buoni protagonisti e molta parte action e fantasy.

Ci sarà una stagione 2?

Insomma qualcosa che non ci costringa a spremere le meningi per capire cosa accade e ci metta di fronte a situazioni complesse, mi sembra già un buon motivo per vedere Wu Assassins, ottima infatti come serie di scarico dopo aver visto serie più cerebrali o forti come Mindhunter.

Conclusioni e valutazione finale.

Wu Assassins poteva essere qualcosa di mitico, una serie che omaggiava un film iconico come Grosso guaio a Chinatown con un cast più che ottimo, buone scene di lotta e una storia ben scritta che miscelasse bene lato fantasy e lato quotidiano.

Sfortunatamente pur apprezzando lo sforzo produttivo di Netflix, si ha sempre la sensazione che manchi sempre quel qualcosa che alla fine non fa andare Wu Assassins oltre la sufficienza.

Foto di gruppo per il cast principale di Wu assassins

La stagione 2 non è stata ancora annunciata e pur avendo un finale aperto, Netflix non l’ha ancora ufficialmente rinnovata. Credo che nel caso di rinnovo, la produzione dovrà lavorare meglio per limare i difetti e offrire al pubblico un qualcosa di davvero degno.

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Passo e chiudo.

Michele Li Noce

Nato nell'universo alternativo di Fringe diversi secoli fa.
Mio padre alternativo mi ha iniziato alla visione delle serie tv fin dal 1975 con Kojak.
Da quel momento le serie TV sono entrate nella mia vita.
Top 5: Castle, Fringe, X files, Game of Thrones, Once upon a time.
Hobby: Archeologia, misteri, cinema, anime e manga, lettura e scrittura.

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