Chloe Decker (Lucifer) – Donne Seriali

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La detective Chloe Decker o semplicemente “La detective” come la chiama Lucifer, è una donna, una mamma single, ma soprattutto si accompagna al diavolo senza nessuna paura.

Ma chi è Chloe Decker? Una semplice spalla del protagonista? Oppure merita di stare in questa selezione di Donne Seriali? A mio avviso merita e vi spiego il perché.

Chloe Decker
Chloe Decker ha il volto dell’attrice Lauren German.

Chloe Decker

Devo essere sincero. Sulle prime non ho avuto subito quella sensazione di avere davanti un personaggio memorabile. Sembrava più che altro una versione leggermente più fantasiosa di Kate Beckett.

Ma con l’andare degli episodi, ho subito capito che le differenze fra i due personaggi erano diverse e la forchetta che le allontanava diventava sempre più ampia.

Dopo i primi dubbi, infatti, ho potuto vedere la vera essenza della Decker, una donna che ha scelto il mestiere del padre anche se in passato, grazie alla sua notevole avvenenza aveva tentato la strada del cinema ma senza successo.

Un bel caratterino

Se la scelta di essere una detective può passare come la volontà di seguire le orme paterne, dall’altro lato abbiamo l’aspetto prettamente familiare e materno di Chloe Decker, una novità rispetto a personaggi simili per carattere e professione.

Essere donna anche nel ventunesimo secolo, lo sappiamo, non è semplice.

Se poi fai un lavoro che tutti associano all”uomo e per giunta sei una brava mamma, allora la stima per questo personaggio sale vertiginosamente.

Insomma ci vuole una carattere d’acciaio per gestire una bambina nell’età del mezzo fra infanzia e adolescenza, essere una detective della omicidi e per giunta gestire un partner come Lucifer, tutt’altro che semplice.

Chloe Decker
Chloe e Lucifer, coppia davvero strana e intrigante.

Il rapporto con Lucifer

Lucifer è la star dello show omonimo, gigioneggia da par suo ovunque, a volte in modo quasi irritante in alcuni episodi.

Serviva un personaggio in grado di equilibrare questi aspetti, una persona con i piedi più che saldi sul terreno, pratica e poco propensa ai voli di fantasia.

Chloe è proprio la donna perfetta per questo ruolo. Innanzitutto perché essendo donna ha già il dono naturale della maturità e della consapevolezza.

Inoltre come si vedrà nel corso delle stagioni, Chloe Decker conta solo su se stessa, anche se Lucifer ha “quel non so che”, che stimola la parte curiosa e indagatrice della poliziotta ma soprattutto della donna.

Di tutti i personaggi, forse Chloe è quella che cambia meno se non nell’ultima stagione, ma solo perché ottiene quella consapevolezza dell’irreale che prima non aveva.

Il suo approccio con la vita alla fine non cambia più di tanto e se in qualche modo abbassa le sue difese per Lucifer, lo fa cercando sempre e comunque di mantenere il controllo.

Fa parte del suo DNA, cercare di mantenere il controllo. D’altronde fra diavoli, Caino, Eva, arcangeli e via dicendo, sarebbe difficile per lei restare fredda e determinata.

Il suo rapporto con Lucifer può essere di difficile comprensione. Se nelle prime stagioni può esistere una certa somiglianza con modelli seriali precedenti, la componente fantasy e oserei direi quasi fumettosa di Lucifer, la rende qualcosa di differente e per questo godibile.

La detective è arrivata a questo, perché ha già cercato di vivere un sogno, ha provato a essere qualcosa di diverso.

Ora che ha deciso di mettere nel cassetto i sogni e vivere una vita normale (si fa per dire), l’arrivo di Lucifer la sconvolge ma non tanto da farle cambiare routine o farla venire meno ai suoi doveri di madre e di detective.

L’ultima stagione cambia alcune cose.

Se nelle stagioni precedenti, la commistione fra parte investigativa e affari privati, appariva abbastanza netta e distinta, nell’ultima stagione, con la presa di coscienza che Lucifer è proprio quello che dice di essere, in Chloe Decker avviene una sorta di evoluzione e di crescita.

Infatti anche a livello di narrazione, la serie, che nel frattempo ha emigrato su Netflix, subisce un miglioramento qualitativo, si disperde meno e si concentra di più sulle interazioni dei protagonisti oltre a migliorare a livello di dialoghi e di storia in generale.

La detective è ora consapevole di ciò che gli gira intorno, ma molte delle sue certezze crollano e subentra una paura del diverso che allontana in un certo senso i due.

In fondo però Chloe Decker non cambia il suo approccio con la vita. Resta tenacemente con i piedi per terra e istintivamente protegge ciò che ha dai demoni e dagli angeli e da tutto quello che non comprende.

A questo proposito è molto interessante l’evoluzione del suo rapporto con Mazikeen.

Chloe Decker
Mazikeen e Chloe Decker, emblematica la loro amicizia.

La contrapposizione fra le due è emblematico per comprendere il carattere protettivo e materno di Chloe ma anche la sua incapacità di accettare le persone che fino a qualche tempo prima considerava degne di fiducia, tanto da affidarle la cosa più preziosa che ha, la sua figlioletta Trixie.

Chloe, un po’ come tutti, no quasi tutti, capisce che chi ha davanti è sempre la stessa Mazikeen, la stessa, forse un po’ più brutta quando si trasforma, ma non è il colore della pelle o il sentito dire, le leggende e perfino la bibbia, a definre ciò che siamo, ma gli atti.

In questi giorni così tormentati dai recenti atti di razzismo, la stagione 5 di Lucifer è davvero interessante perché porta Chloe Decker e non solo, a fare i conti con le proprie paure, le proprie convinzioni negative sul male, l’inferno etc.

Riesce così a capire che non sono le corna del diavolo a fare davvero paura ma noi stessi con i nostri preconcetti e le nostre ataviche paure di chi non accettiamo perché ha una religione, un colore della pelle, un’idea politica diversa dalla nostra.

Conclusioni.

Chloe Decker è un personaggio davvero interessante.

Una donna calata perfettamente nella nostra frenetica epoca che ha per un certo periodo, inseguito il sogno di una gloria effimera, per poi ritrovarsi a costruirne un’altra con una bambina da crescere e un lavoro rischioso come quello della detective della omicidi di Los angeles.

Chloe Decker

Trovo l’interpretazione di Lauren German molto adatta al personaggio.

Avevo già apprezzato l’attrice in Chicago Fire, ma qui ha avuto modo di dimostrare tutta la sua eccletticità, fornendo soprattutto nell’ultima stagione, prove di recitazione di livello.

In ogni stagione è riuscita a ritagliarsi il suo ruolo come personaggio senza togliere spazio a Lucifer, ma entrando in sincrono perfetto con lui, sfoderando una delle serie TV Romantico/investigative/fantasy, più ben riuscite degli ultimi anni.

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