Il nuovo episodio di The Good Place “The Eternal Shriek” riprende dal cliffhanger con cui ci aveva lasciato, l’autodenuncia di Michael e la sua convinzione di essere la causa dei problemi della sua versione del paradiso.
Le sue ragioni sono effettivamente valide, insomma, essere il primo architetto a vivere nel good place solo perché ama le persone non mi è sembrata una scelta azzeccata, ma chi potrebbe criticarlo?
In fondo non dovrebbe trovarsi a che fare con la meschinità in un posto del genere ed invece è esattamente ciò che si nasconde dietro la sua pensione anticipata.
Nonostante la sua immolazione sembri aver portato solo benefici, con un’amara delusione, veniamo a scoprire cosa essa rappresenti nell’aldilà, e non si tratta di lavoro a maglia e tè su un patio.
L‘Eternal Shriek, da cui prende il nome l’episodio, è la pratica della distruzione dell’anima di colui che viene pensionato, quindi via palloncini e festoni e pignatte per Tahani, sulla quale Michael ingiustamente scaricherà le sue frustrazioni e benvenute condoglianze.
Ma qual è la reazione di Eleanor a questo prepensionamento?
Niente di più di ciò che realmente ci aspettavamo, uno sfuggire dai guai sentendosi nient’altro che sollevata dal non essere stata colpevolizzata. All’obbiezione di Chidi non sembra batter ciglio.
Tra il continuare a mentire e fare ammenda, come al solito, Eleanor sceglie la via più facile e ammette come unico compromesso il salvare Michael con l’inganno, senza prendersi alcuna responsabilità delle sue azioni.
Insomma, classic Eleanor, ma non è abbastanza, infatti la sua soluzione sarebbe uccidere Janet, responsabile del trasferimento di Michael.
I passi avanti che aveva fatto durante il suo corso intensivo di etica sembrano essere stati spazzati via dalla cieca insensibilità con la quale ha deciso così facilmente di ammazzare sì un robot, ma pur sempre terribilmente umano.
Per quanto sia riuscita nell’intento solo per errore, in questo episodio possiamo scorgere parte della vecchia Eleanor, troppo concentrata su se stessa e sulla sua permanenza a costo di sacrificare più persone e vivere una vita eterna non curandosi del peso delle sue bugie, al contrario di Chidi, che è schiacciato dal senso di colpa, nonostante sia solo una sorta di confessore e anche il reale assassino di Janet.
L’episodio ruota sul povero robot, ormai spacciato, e le sue funzioni, ma viene già rimpiazzato da una nuova Janet pronta ad espandere la sua memoria. Vi dirò, non ho mai riso così tanto ad un funerale e non credo accadrà mai, ma il suo quadro alla veglia funebre è stata la cosa più divertente che abbia visto in questo telefilm.
I flashback, invece, ci danno ulteriori dettagli sulla vita da professore di Chidi e come non riesca a mentire, nemmeno di fronte ad un collega colpito da un aneurisma con un pessimo gusto in fatto di stivali. Diciamocelo, quanto si può essere sfortunati a meritare così tanto il paradiso e viverlo come un inferno?
La puntata si conclude con un cliffhanger inaspettato, se lo scorso episodio ci ha lasciati del tutto esterrefatti, il finale di questo episodio si può definire assolutamente sbalorditivo, infatti Eleanor, contro ogni previsione, decide di farsi avanti e cominciare il cammino verso la redenzione, ammettendo di essere la causa del disastro.
Personalmente non credevo ci stessimo avvicinando così tanto a questo punto, né era possibile presupporlo considerando le premesse.
Di certo il prossimo episodio porterà la serie su un altro livello, decisamente più interessante e totalmente ignoto, per il momento.
Vi aspetto per il prossimo episodio e nel frattempo vi invito a votarci ai Macchianera Awards (QUI)