Downton Abbey - Recensione 4x06 - Episode Six

Senza contare il Christmas Special, mancano solo due puntate alla fine di questa stagione e sono afflitto da sentimenti contrastanti. Da un lato sono poco convinto dell’andazzo di alcuni punti focali dello show, mentre sto apprezzando parti che sono distanti proprio da quei punti proposti in questa stagione. Quindi ho deciso di dividere in due parti la recensione per spiegare questa mia divisione interiore.

Part 1 : Mai una gioia

Penso ci arriviate da soli che queste 3 magiche parole racchiudano l’essenza di quello che stia succedendo a Edith. Le preoccupazioni della scorsa puntata ora sono diventate certezze. Lei incinta, il destino di Michael rimane mistero e sono viabili tante le opzioni: Scappato? Arrestato? Morto? Io non voglio pensare al peggio ma arrivati a questo punto provo solo avvilimento nei confronti di Edith, e lei è nella stessa situazione: passa tutta la puntata a struggersi, cercando di nascondere a tutti il problema più grande della scomparsa di Michael. Una risoluzione sarà confessare a qualcuno questo fardello, ma naturalmente finché non si avranno notizie del suo amato il risultato non cambierà tanto. Anche Anna e Bates sono nel mood di Edith per via degli ultimi avvenimenti. Anna prova a dissimulare il dolore che ha ancora dentro per tenere tranquillo Bates, ma fallisce miseramente. E dissimula pure lui nei suoi confronti dicendole che va tutto bene ora, sapendo che in qualche maniera (e ci preoccupa il come) sistemerà la faccenda con Green.

Non ho idea di dove vogliano andare a parare con la storia di Napier e Blake, che va contro i piani di Mary riguardo le compravendite della tenuta. Lei antipatica come solo lei sa fare nei confronti di Blake che la ripaga della stessa moneta. Rimane un mistero se vogliano farlo diventare un nuovo spasimante, dopo la toccata e fuga di Gillingham, o sarà veramente una spina nel fianco solo nel piano materialistico ed economico, ma premo sinceramente per quest’ultima. Thomas rimane un mistero, a parte premere l’amica per sapere cosa succede ai piani alti. Involontariamente potrebbe venire a scoprire della storia della coppia Bates invece che le questioni personali di Cora, e azzardo l’ipotesi che potrebbe avere una parte nella risoluzione (dipende pure per quale motivo Thomas agirà). Altrimenti non vedo il senso della sua parte fino ad ora. Infine non ho provato né caldo né freddo per Jimmy e Ivy, che è una cosa di poco conto, né per la tresca fra Rose e Jack (che urla Titanic da tutti i lati), non per l’azione in sé ma perché era una cosa che si poteva immaginare dal promo di questa stagione.

Part 2: Aren’t we the lucky ones?

E qui passiamo a cosa mi ha veramente aperto il cuore. Si è creato un filone bellissimo grazie a Lady Violet e Lady Isobel che creano un teatrino che non solo riesce a far ridere, ma porta benefici per tutta la puntata. Violet crede che il giardiniere portato da Isobel sia un ladro e lo licenzia in tronco, non valutando tutte le opzioni possibili. Isobel si trasforma in una Jessica Fletcher degli anni venti e svela il mistero dietro la scomparsa di questi oggetti. Violet riconosce subito l’errore e corre velocemente ai ripari dimostrando a Isobel di avere sempre l’ultima parola. Lasciando stare gli elogi recitativi ovvi (Isobel che finge lo svenimento è il top insieme a ogni posa assunta e frase detta da Lady Violet) questa guerra porta solo beneficio nei confronti di Isobel che ricomincia a vivere per le sue cause senza farsi opprimere dai ricordi. Anzi, riesce a parlarne con la pace nel cuore come vediamo nella scena con Mary e Tom, dove ognuno di loro ricorda il proprio grande amore oramai andato non con tristezza ma con gioia. Aren’t we the lucky ones? Certo che quando vuole Downton Abbey sa farti commuovere. Menzione speciale anche a Tom e al rapporto che si è creato con Isobel, spalla perfetta per cercare consiglio su quel senso di non appartenenza che lo assilla e i suoi piani sul volere un futuro diverso per ritrovare quel senso di appartenenza che gli era assicurato da Sybil.

Ho trovato estremamente divertente il siparietto creato all’arrivo di Jack, il cantante di colore, per la festa a sorpresa di Robert. Esilarante Carson ed il suo tentativo di intavolare un discorso chiedendogli dell’Africa. In compenso sta dimostrando un leggero ammorbidimento generale sia per questa storia sia per il fatto che alla fine cede alla richieste di riassumere Mr. Molesley (THX Msr. Hughes!!). Riconfermo la mia felicità per Alfred che ha guadagnato un posto alla Ritz definitivamente e sono rimasto compiaciuto dalla reazione finale di Daisy al suo addio, che invece di piangersi addosso, ancora cede a un comportamento più adulto e consono con un bell’augurio sincero.

Penso di aver detto tutto di questa puntata. Possiamo tenere solo le dita incrociate e attendere le prossime puntate. Ma spendo due parole riguardo il promo della prossima che penso abbiamo visto tutti (QUI). Non voglio fasciarmi la testa prima di farmi male ma quei trenta secondi mi stanno portando a dissimulare negazione totale, quindi risponderò semplicemente così fino alle fine.