Not So Serial
Pretty Little Liars – 4×15 – Love Shack Baby
Ogni volta che mi accingo a premere play al nuovo episodio di PLL ringrazio i produttori per inserire SEMPRE il Previously On. Perché se segui – o per lo meno provi a seguire – lo show, sai benissimo che quei pochi secondi in cui ti ricapitolano quello che è successo sono preziosissimi. Certe volte penso che ci sarebbe bisogno di un intero episodio da ben 50 minuti per fare il punto della situazione perché, diciamocelo in tutta onestà, il trash e il non-sense regnano sovrani e indisturbati a Rosewood e i fili di questa matassa aggrovigliata, che altro non è che la trama, continuano a rimanere penzolanti e a fluttuare nel vuoto.
Mela Marlene ci ha trollato ancora una volta, dopo il fattaccio della 2×25 e il mistero nel bagagliaio del finale della scorsa stagione. Ormai trollare i fan è diventato sport nazionale in America.
Dopo la citazione di Game of Thrones, il travestimento da militare con la maschera antigas (da vero cattivo, pronto a seminare terrore. Ho già i brividi. #maancheno) e le statue di pietra all’ultima festa di Halloween che gridavano DOCTOR WHO, speravo ingenuamente che la King avesse iniziato a copiare a prendere ispirazione dagli show giusti, invece di mettere mano agli episodi dopo aver tirato zucchero a velo e gesso e fumato cicoria. E invece mi ha sbugiardata subito, calpestando così senza pietà tutte le mie speranze di dare un senso a quel calderone senza che le orecchie inizino a fumarmi. Anche di nervoso.
Spencer: per fortuna è un po’ più furba delle altre e non si lascia abbindolare facilmente dalla cazzata che le rifila il padre dopo che lo ha beccato a discutere con la DiLaurentis. Qua c’è puzza di fregatura o d’inciucio e cara la mia Spencer non sei l’unica a sentirla! Sospettando che il genitore le abbia mentito anche sulla questione del Radley e della madre di Toby, fa fagotto e lascia lo studio per andare dal fidanzato redento.
Emily: utile come un pettine in mano a Lord Voldemort, come l’atto di proprietà di Vicolo Corto a Monopoli, come il due di bastoni a briscola quando comanda coppe.
Fa sogni in stile Ghost su quella FALSAH di Ali che le swisha i capelli sotto il naso e nel frattempo le frega i braccialetti, attacca post-it colorati al diario e vaga tranquilla per i boschi, fregandosene del fatto che c’è quella psicopatica di A- a piede libero. L’unica cosa che fa nei 40 minuti dell’episodio è guidare l’auto per la solita gita notturna fuoriporta. Poteva andare tutto liscio? Ovviamente no! Un bel guasto all’auto che finisce per rimanere ferma nel bel mezzo del nulla ci sta sempre bene! Se la sfiga fosse una persona avrebbe di sicuro le sembianze di Emily Fields. Io amica sua non vorrei esserlo mai!
Hanna(mo male): l’unico motivo per cui continuavo a guardare questa ROBA era Caleb. Non me ne fregava na fava di nessuno di loro e tantomeno delle loro paturnie. A me interessava solo Caleb, con i suoi occhioni da cucciolo smarrito! Quando lo vedevo apparire, le pupille mi si deformavano immediatamente in due cuoricini!
Ora che Caleb ha lasciato la Liar se e n’è andato a fare quella cagata di RaveQUALCOSA, io non ho più nessun motivo il mercoledì mattina di scaricare PLL. #It’salwaysgonnabeCalebIl succoso gossip che scopriamo sul conto di Hanna è che, qualche chilo prima, si era limonata il fratello desaparecido di Arya, un tale Mike Montgomery che appare e scompare a seconda di come girano agli autori.
Arya: l’unica cosa che c’ha in testa è Ezra. Sì, ANCORA. Always and Forevah. Ancora ci tresca di nascosto e ancora si scambiano sguardi languidi come due adolescenti. I miei occhi sanguinano.
Vedendoli insieme, sono sempre più convinta del fatto che al telefono facciano quella cosa bimbominchiosa dell’ «Attacca tu!» «No, prima tu!» «Attacco io, però prima dimmi che mi ami!». DRACARYS. Per tutti e due.
E DRACARYS pure ai suoi pantaloni leopardati, usciti da una puntata del National Geographic sulla vita nella savana. #orroreCari autori, mi rivolgo a voi. Vi prego. Fatele fare qualcosa di più produttivo e utile per se stessa e per lo show, piuttosto che farla stare tutto il giorno a guardarsi le doppie punte o a poltrire sul divano guardando film in bianco e nero e ad aspettare il messaggino della buonanotte di Ezra!
Questa gioia ha bisogno nell’immediato – oltre che di rinnovare da capo a piedi il suo guardaroba – di un nuovo interesse amoroso! (qualcuno ha detto JASON?! Sì, JASON. Perché a noi di Jake non ce ne frega niente!)
Dulcis in fundo, Ezra. Finalmente ha trovato la sua vocazione! #mamancopersogno
Dato che come docente fa pena e a scuola ci va solo per usufruire a sbafo della connessione WiFi per vedersi in streaming le puntate di Beautiful o di una qualsivoglia telenovela sudamericana, si dà allo stalkeraggio attivo 24h su 24 delle BUSCIARDE, tipo quello che faccio io su Twitter con gli attori.
Per calarsi pienamente nel ruolo dello stalker-maniaco, ha anche adottato lo sguardo penetrante semi-concentrato da vero cattivone. Sto tremando di paura. #tepiacerebbe
L’unico effetto che otterrà con quel suo cipiglio è una bella ruga in mezzo alla fronte!
QUOTES MOMENT.
Nel nome del buon gusto e di tutti i mostri sacri della moda, spero, anzi PREGO, che questa frase scritta da quella bitch di Ali nel suo diario ora poco segreto sia stato un modo per prendere per il culo le orride accozzaglie di capi e colori che la Montgomery ci propone ogni volta.
Altrimenti NON C’È PIÙ RELIGIONE.
E a proposito di Ali, che è risorta dalle ceneri come l’araba fenice, come se per tutto questo tempo non avessimo mai capito che in realtà era viva e vegeta e godeva di ottima salute, standosene a poltrire in un centro benessere! Bitch, please.
Comunque, volevo un attimo commentare la reazione delle Liars quando se la sono vista davanti, qualche episodio fa.
Mi spiegate perché hanno avuto una reazione del tipo “Oh.Mio.Dio. Ali! Sei viva, stai bene, sei in grandissima forma e hai sempre i capelli più belli del mondo!” invece di una più logica e sensata, tipo “Brutta bagascia de fosso. Dove minchia sei stata tutto questo tempo, eh?! Li mortacci tua!”?
Cosa c’è che non va in loro?! Oltre a tutto il resto, si intende?! Come per esempio continuare ad essere amiche di una str***a che le ha prese sempre per il culo! Sono state lobotomizzate da piccole? O sono cadute dal seggiolone? No, spiegatemelo, perché questa cosa non ha proprio un senso logico!
Momento awkward?
Quando Marlene King si auto-omaggia nella consueta scena finale di A-.
HA VINTO. A modo suo.
Ricordatevi di passare da Series of The Week e da Telefilm Italia!
Not So Serial,About anna_who
Classe 1990. Nerd allo stato cronico, così cronico da essere riuscita a danneggiare le VHS di Star Wars. In compenso è riuscita ad imparare a memoria L'Impero Colpisce ancora e La Vendetta dei Sith. Ama il fantasy oltre ogni limite; è cresciuta con la saga di Harry Potter e la trilogia de Il Signore degli Anelli. L'incontro con le serie tv avviene in tenera età, quando i suoi la iniziano a Charmed, X-Files e ER. Trascorre l'infanzia tra le crisi adolescenziali dei ragazzi di Capeside e le avventure della Scooby Gang, iniziando quindi a presentare alcuni sintomi della telefilia. La malattia vera e propria si manifesta dopo la visione del pilot di Lost, il primo grande amore. Non è riuscita a trovare una cura per la sua dipendenza, se non accontentare la sua perenne ricerca di nuove serie da divorare. Impazzisce per Game of Thrones e ama la famiglia Stark. Ha inoltre sviluppato una pericolosa ossessione per Doctor Who e ogni giorno scruta il cielo e attende l'atterraggio dello scintillante TARDIS blu per fuggire via con il Dottore ai confini della Galassia. Glee è il telefilm che la descrive meglio: ironica, solare, allegra e qualche volta fuori di testa!
Loro sono quattro menomate e si meritano tutto il male di sto mondo. E’ l’unica cosa che mi viene da pensare dopo questa puntata. Da segnalare i pantaloni di Aria alla protezione civile.