Not So Serial

Lo staff di Serial Crush è lieto di presentarvi la nuova rubrica ‘Not So Serial’, dove raccoglieremo varie opinioni su prodotti televisivi che erano partiti in maniera eccellente ma che con il tempo si son trasformati in deliranti guilty pleasure, secondo il nostro modesto parere. Per questa prima settimana concentriamo l’attenzione su 3 prodotti in particolare: Glee, The Vampire Diaries e lo spin off The Originals, ma vi aspettiamo coi prossimi appuntamenti per scoprire quali serie televisive solleticheranno la nostra fantasia.

GLEE – 5×01 e 5×02 – Beatles Episodes

Glee-Season-5-Beatles-PhotoOk, ok, ok, lo so. Queste due puntate ci hanno fatto cantare, ballare, sorridere, piangere, emozionare, piangere ancora, dire WTF, e ancora piangere (dite che sono troppo emotivo?), e quindi dirò che non mi sono dispiaciute nel complesso. Per essere un teen drama che ancora marcia sugli stessi argomenti da ormai cinque stagioni, non mi è dispiaciuto. Ma, ragazzi, ammettiamolo: che cosa stiamo guardando!? Clichè a più non posso, che quando pensi di aver visto anche l’ultimo ecco che ne esce dalla manica un altro; momenti musical sempre meno integrati con l’episodio, e sempre più alla “siamo un musical quindi possiamo cantare anche per dire – passami il sale”: il (mio amatissimo) Glee di un tempo svanisce episodio dopo episodio. Lo so che ci provano a migliorarlo, cerco di apprezzare anche tutti i loro sforzi, e vedo pure che gli autori cercano di mantenere quell’autoironia preziosa, affidandola a Kitty (‘quest’anno che sembra non finire mai’ – infatti sta durando 2 stagioni), o all’intramontabile Sue (‘mi avete perfino fatto odiare i Beatles’), ma è come se quel quid delle prime tre stagioni fosse scomparso. E’ come se quella magia fantastica di quel gruppo di Losers si è dispersa. Perché si è proprio materialmente dispersa, in tutta l’America! Ma andiamo per ordine:

New York side: Funny Girl l’amiamo e la canteremo tutti, e con Mister Fantastic ci piacerà anche di più, però devono farcela desiderare per almeno un paio di episodi, quindi per mezza puntata Rachel si dispererà: in fondo è un telefilm, guys. Nel frattempo gli autori ne possono approfittare per inserirci indovinate cosa? Un cliché: le ragazze sognatrici che lavorano in una diner e che possono pure improvvisare una performance artistica tra una portata e l’altra (doveroso dire che è stata artisticamente notevole). A questo amorevole scenario non poteva che aggiungersi l’ormai Engaged Forevah Kurt Hummel, la reginetta di tutto l’Ohio e, per la felicità di tutti i gleeks LGBT (ci sono etero tra noi?!), una simpatica  ragazza (Demi Lovato) che si è subito innamorata di Santana, ed in meno di 20 minuti già sono “fidanzate in casa”, si tengono le mani, ballano e cantano i Beatles e cenano insieme. Quanto è facile innamorarsi a New York, tra una passeggiata con la chitarra alle 5 del mattino, e una pubblicità per i funghi genitali (SERIOUSLY!?).

McKinley High:
Tornati a scuola, tutto molto bello, Blaine si sposa. WHAT?! Vi mancavano questi matrimoni pazzi tra 13enni che pensano di essere in India (no offence) come i Finchel di un tempo? Eccovi accontentati: Blaine, nuovo ambasciatore dei diritti lgbt di tutto il mondo (except Russia), ha intenzione di mettere in piedi una grandissima, romanticissima, strappalacrime messa in scena per chiedere la mano di Faccia-di-porcellana Kurt. Canticchiando ‘Help‘ per tutta Lima, i nostri teens raccolgono i glee clubs delle altre scuole per poter aiutare (il supereroe di ogni puntata ormai) Blaine a gridare “Sposami” a Kurt a colpi di “All you need is Love‘. Enzo Miccio intanto stava piangendo, ma non ci facciamo caso (come ti veeeesti Kurt!). E avete visto anche voi Mercedes? Io no, solo una donna qualunque rubata la domenica in una chiesa gospel.

Intanto, MarleyAmoreMio e tutti i suoi amichetti non li hanno praticamente fatti parlare, mentre hanno dato importanza alla nuovissima storia di Artie e Kitty. E per quanto io non sia un amante delle biondone con la faccia da porca (anche voi lo pensate, lo so), Kitty l’hanno praticamente trasformata nel mio personaggio preferito: fa cose super romantiche (al “meet me under the stars” i miei occhi erano due cuori giganti); è tanto politically correct che se ne fotte del giudizio degli altri e si sbaciucchia il nostro amichetto paraplegico; è così matura da non mostrare alcun interesse per diventare una Prom Queen, tanto da prestare il suo vestito e tornare in sala IN LEGGINS: ma io qua ti hashtaggo un #AMOKITTY e te lo faccio andare in trending!!! E’ la migliore, punto. [ Dopo Marley <3 ]

Forse avevano capito che Kitty ha molto più senso così che da cattiva. E infatti hanno trovato una ottima bad girl per questa stagione: Bree. Teen Bitch allo stato puro, che non si trattiene dal far battute pesanti davanti ad Artie o dal distruggere la dignità di Tina -so asian&figa- Chan, che sorride non appena la nuova preside la incoraggia a dar del filo da torcere al glee club (ma vi sembra un vecchio e già usato cliché?). Ed è proprio Tina- guardatemi tutti – Chang, una delle protagoniste dei due episodi, che, sempre più arrogante e immatura, vuole un uomo per sé e poi lo posa, vuole una corona per sé e poi piange per un po’ di granita, che vuole degli amici e nemmeno li ringrazia al microfono. Ingrata.
Maggior numero di battute nei due episodi anche per Sam dalla bocca come uno ‘zoccolo parlante orizzontale’ (cito la Sylvester). Sam, sempre burrascoso nella sua confusione di parole, sparerà qualche domanda da quinta ASILO (non dico elementare per non offendere i bambini di 10 anni) sull’unico vero topic di Glee, la vita degli omosessuali, e si innamorerà dell’infermiera due anni più grande, tentando in tutti i modi di conquistarla (non so come farà con quei capelli).

Nota di merito a: Stoner – Fattone – Brett, che con quei suoi occhioni inesistenti ha emozionato mezzo mondo, soprattutto per il fatto che non si supponga possa esser rimasto vivo dopo un trauma cranico come quello; e ancora ad Artie, per essere il miglior porta-tovaglie del mondo.

THE ORIGINALS – 1×01 – Always And Forever

origi3Questa è la terza volta che ci sorbiamo questo pilot, perchè i produttori son stati tanto gentili da farci vedere un backdoor pilot (la 4×20 di The Vampire Diaries intitolata “The Originals”), un pre air dove son state tagliate le scene di The Vampire Diaries e cambiato il finale e alla fine abbiamo questa puntata che ci mostra il punto di vista di Elijah. E qui le cose sono due: se siete affascinati dall’accento british e strascicante di Joseph Morgan tanto che non vi stanchereste mai di sentirlo parlare o adorate Elijah e il fatto che riesca a uccidere strappando cuori senza neanche macchiarsi o scomporre i suoi magnifici completi allora The Originals potrebbe fare al caso vostro. Se invece rivolete che tutta la crew se ne torni a Mystic Falls perchè pensate che questo possa nuocere all’andazzo di tutti e due gli show allora pregate che gli ascolti non subiscano miglioramenti, dato che la partenza non è stata delle migliori (stessa cosa vale per The Vampire Diaries ma siamo alla quinta stagione quindi è una cosa normale). Tornando alla puntata generalmente non mi è dispiaciuta più di tanto. E’ stato bello vedere tutto dalla prospettiva di Elijah che gironzola per New Orleans che offre uno scenario in un certo senso più adulto rispetto a The Vampire Diaries. E apprezzo anche la coerenza dei due originali dato che Elijah vuole fare di tutto per riunire quello che è rimasto della sua famiglia (Always And Forever ripetuto fino al vomito in questa puntata) mentre Klaus vuole come sempre il potere. E la gravidanza di Hayley sembra non avergli fatto cambiare idea ma probabilmente conoscendo gli autori cambierà idea in un futuro prossimo. A proposito di questa storia, all’inizio mi aveva fatto storcere il naso perchè con gravidanze e vampiri la prima cosa che ci viene in mente è proprio Twilight ma alla fine non è proprio così, dato che viene data la furba spiegazione del lato ibrido di Klaus nato come licantropo dalla scappatella della madre. Ho qualche riserva per Marcel, borioso come nessun altro e l’attore non mi dice niente (non mi diceva niente neanche in Grey’s Anatomy quindi ammetto di essere prevenuto in partenza). Il finale della puntata mi ha lasciato di sasso però. Certo abbiamo perso il conto di quante volte Klaus ha impalettato Elijah per toglierserlo dalle scatole però una mossa del genere non me la sarei aspettata subito. Ora dobbiamo vedere quanto durerà questa cosa dato che dalla prossima puntata arriverà pure la sorella a New Orleans. Il giudizio rimane leggermente positivo per ora, dato che nel bene o nella cattiva sorte The Originals ci ha mostrato qualcosa di più “adulto” rispetto a The Vampire Diaries. Speriamo che duri.

 

THE VAMPIRE DIARIES 5X01 – I Know What You Did Last Summer

vCm.1920x1080Ultimiamo la rubrica per questa settimana parlando di una delle serie tv più amata, odiata e chiacchierata degli ultimi anni, una serie che, permettetemi di dirlo, è tra le più trash dell’attuale mondo telefilmico.
Avevamo lasciato i ragazzi di Mistic Falls tutto sommato abbastanza bene: Damon ed Elena erano pronti ad andare verso il tramonto mano nella mano, Klaus si è tolto dalle balle andando a fare i capricci su The Originals, Tyler può tornare dalla sua amata Caroline, Matt e Rebekah se ne sono andati in viaggio in Europa, Katherine è umana, Jeremy è vivo e Bonnie è (finalmente) morta. L’unico al quale non è andata decisamente bene è Stefan, che si ritrova richiuso in una bara per mano di Silas.
Con la quinta stagione ci ritroviamo a fine estate e nei primissimi minuti scopriamo quello che è accaduto tramite uno scambio di email tra Elena e Bonnie (per mano di Jeremy). Nemmeno a dirlo Damon e Elena hanno consumato ogni centimetro di quella casa sbatacchiandosi a destra e a manca, e la stessa cosa hanno fatto anche Matt e Rebekah, dandosi al sessone agonistico a tre. E qui sorge la mia prima perplessità: chi ha avuto il coraggio di spiegare a Matt come si fa sesso?
Caroline maniaca del controllo more than ever ha passato l’intera estate ad impacchettare la casa per trasferirla direttamente al college. Dal momento che c’è crisi non si butta via niente, neppure le storyline passate: qui a TVD si ricicla ogni cosa. Per Jeremy e Bonnie quindi, c’è la stessa identica storia d’amore che c’è stata tra Jeremy ed Anna, dimostrando ancora una volta che se facevano schiattare Bonnie una volta per tutte non facevano un soldo di danno.
Caroline ed Elena vanno al college (in una stanza inspiegabilmente enorme) e subito la loro coinquilina schiatta; ovviamente Elena si porta dietro la sua jella ovunque vada.
Katherine torna a far visita a Damon, preoccupata per la propria vita ora che è di nuovo umana. Allora, Katherine, va bene che sei umana, ma una lavata te la puoi dare ogni tanto. Poi certo, se appena si fa il bagno devono mostrarci la scena di lei che si depila, tanto vale che continua a girare come una barbona.
Una noti di riguardo va indubbiamente a Jeremy fa a botte nonsense, mandando completamente in subbuglio i miei ormoni.
Silas ammazza random il Sindaco per trovare Katherine (che nel frattempo s’è data alla macchia); inizio a sospettare che Katherine ce l’abbia d’oro, non è possibile che tutti, per un motivo o per un altro, la vogliono. Regolatevi. Cambiate target.
Matt mette le lenti a contatto nere, e tutt il fandom impazzisce definendolo il personaggio più promettende di questa quinta stagione. Matt promettente more like promettimi di andartene. Sappiamo bene tutti quanti che rimarrà il solito inutile di sempre, allora perchè illuederci che le cose stanno per cambiare?Per gli standard a quali TVD ci aveva abituato lo scorso anno, questa puntata scorre bene, ma fondamentalmente non succede quasi nulla. E la cosa che mi preoccupa maggiormente, è che non è successo neppure qualcosa di particolarmente trash. Ti prego, TVD, non deludermi anche in questo.

Per news e approfondimenti sulla vostra serie preferita passare da The Vampire Diaries’s Pages.

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Memory717

About Memory717

Ama definirsi “just a small town boy”, richiamando un po’ alla memoria una vecchia canzone dei Journey (se state già pensando a Glee c’avete azzeccato), e i telefilm sono da sempre stati la sua via di fuga dalla soffocante realtà dei nostri giorni e dalla calda città di Palermo, troppo lontana dal mondo che ha visto nei suoi viaggi. Oltre ad essere un Gleek (almeno fino alla terza stagione, ci tiene a precisare), è addicted to Grey’s Anatomy, serie che, a suo dire, gli ha cambiato la vita, nonostante la recente degenerazione dello show di Shonda. Altre serie che segue con passione sono Mad Men, Parks & Recreation, Girls, Game of Thrones, Scandal, Downton Abbey, Homeland, VEEP e molto altro. Nonostante le pretese di alta qualità dei suoi show, in realtà Andrea si scioglierà sempre davanti ad un family drama e sarà sempre un incallito sostenitore della superiorità di Ally McBeal.