Revenge – Recensione 3×01 – Fear

Fear.
It’s a fire that burns from birth in even the coldest heart.
It motivates and paralyzes the best of us or is used as a weapon by the worst.
But when your path is one of treachery and deception the greatest fear of all is that the truth is absolute.

Avevamo lasciato Revenge con un doppio episodio che era riuscito a tenerci incollati allo schermo (del pc ovviamente) e con il fiato corto per la sua intera durata. E diciamocelo, era una cosa di cui Revenge aveva tremendamente bisogno dopo una seconda stagione altalenante e piena di punti interrogativi.
Per coloro che avessero bisogno di un “Previously on Revenge”, durante il season finale avevamo scoperto che la Initiative non era altro che un gruppo di magnati che creavano disastri di ampia portata con l’unico scopo di guadagnarci sopra e il nostro Conrad ne faceva parte, Nolan è stato imprigionato, Declan è morto ed Emily ha rivelato la sua vera identità a Jack impedendogli così di uccidere Conrad.

Questa season première si apre in medias res, in pienissimo stile Revenge, ed Emily viene apparentemente uccisa da due colpi di pistola, scena che in automatico ci fa tornare al pilot, dove fu Daniel vittima dello stesso destino.
Con un salto temporale di due mesi torniamo al presente e apprendiamo che sono trascorsi sei mesi dalle vicende del season finale. Di questi sei mesi sappiamo poco o niente, se non le rare nozioni che si possono carpire dai dialoghi dei personaggi.
Mi sembra più che evidente che il nuovo shouwrunner Sunil Nayar abbia voluto invertire completamente la rotta del suo predecessore, facendo una promessa che noi tutti apprezziamo in pieno: “Let’s never say the words Carrion and Initiative again”.

Quindi, i punti deboli della seconda stagione vengono lasciati lì e, per nostra fortuna, non vengono ripresi in questa terza stagione: basta gravidanze, niente vita in prigione o eterne campagne elettorali. Ci troviamo a tutti gli effetti di fronte ad un nuovo inizio.

Una delle parti più emozionanti della puntata, nonché punto nevralgico dell’intera stagione, è l’amicizia tra Emily e Nolan. Anche in questo caso, stupendo il parallelismo con la prima stagione: Emily restituisce il favore a Nolan facendolo uscire di prigione, con la differenza che lo stato d’animo di entrambi non appena si incontrano è completamente differente.
Nell’abbraccio nel quale si stringono c’è complicità, affetto, e diventa sigillo di quello che ormai è un obiettivo comune dei due: “Take down everyone who wronged your father. And me”.
E ancora una volta, i due diventano partners in crime. Con una mossa probabilmente eccessiva, Nolan introduce in una festa organizzata da Emily una fialetta contenente del veleno che la nostra Emily fa ingerire a Conrad.
Quindi, ancora una volta, Conrad viene avvelenato da Emily (ennesimo omaggio alla prima stagione) e con una mossa altrettanto eccessiva, la ragazza manomette i risultati delle analisi facendolo credere affetto dalla la malattia di Huntington. Tutto questo per farlo ritirare dalla carica di senatore. Ma sappiamo bene che Conrad è proprio come una fenice e non basterà una presunta malattia ad abbatterlo definitivamente.

Victoria trascorre questi suoi mesi con il suo ritrovato primogenito, lasciando emergere tutta l’insicurezza ed il bisogno d’affetto che la Regina del male cela sotto il suo perfetto sorriso finto. Tutti noi non possiamo far altro che provare una profonda pena per la solitudine di questa donna, che ancora una volta viene abbandonata da uno dei suoi figli. Sia Charlotte che Daniel la disprezzano e non cercano di nasconderlo ed ora anche Patrick sembra voler mettere le distanze. Che abbia seguito il consiglio della sua sorellastra?
A questo proposito, girando per il web ho scoperto che alcuni sognano un rapporto incestuoso tra i due; bene, a queste persone vorrei suggerire di lasciare gli incesti a Game fo Thrones, visto che a loro riescono così bene, e di smetterla di violentarmi gli occhi postando foto che inneggiano al loro amore.
Charlotte 2.0 more like Victoria slavata a me non piace proprio. Nella seconda stagione è stato eliminato Declan, l’eliminazione di questa terza stagione deve essere lei. Questo tentativo di renderla più interessante cambiandole non solo look ma anche personalità è stato un completo buco nell’acqua. Quando un personaggio è inutile ai fini della trama, va lasciato indietro. Avrei preferito rimanesse un po’ di più a Parigi.

Ashley viene finalmente deven-ported e allontanata definitivamente dagli Hamptons. In questo scambio vediamo le due arci-nemiche unite nello scopo comune di abbattere il nemico, ma la loro è un’alleanza effimera, di circostanza. Nessuna delle due dimentica qual è il vero target. Quindi, non appena Ashley si allontana, le due donne si rivolgono una gelida occhiata e si allontanano. Ogni scena con loro due è sempre carica di cose non dette, sorrisi falsi ma sguardi fin troppo eloquenti e la sensazione che una bomba stia per scoppiare da un momento all’altro crea una tensione quasi tangibile.

Finalmente arriviamo alla scena che tutti, chi per un motivo chi per un altro, aspettavano. L’attesissimo bacio di Jack ed Emily. Scena che già dal promo aveva spaccato l’intero fandom in due: da una parte c’è chi non attendeva altro da due stagioni, dall’altra chi è rimasto inorridito alla sola idea. Io, ovviamente, faccio parte della seconda categoria. Jack è un personaggio inutile, senza una vera direzione, con l’unico scopo di rendere Emily un po’ meno robotica, ma la relazione dei due ha delle fondamenta fatte di budino.
Non dimentichiamo per favore che i due erano amici quando entrambi puzzavano ancora di latte e quello che può unirli è l’idea di ciò che ci sarebbe potuto essere, ma niente di più. Niente di solido o reale. A tenerli uniti c’è una fantasia sommersa dalle menzogne.
Paradossalmente questo nuovo Jack è anche più irritante di quello smidollato perché continua a rimane un’inutile contorno. Il bacio tra i due ha un sapore amaro per tutti. Perfino io che non sopporto questa ship, non ho apprezzato la cosa; Jack potrà essere tante cose, ma non è mai stato meschino.

E giusto per rimanere in tema di ship, negli ultimi fotogrammi ha fatto il suo ingresso in scena il personaggio che personalmente aspettavo maggiormente: Aiden sonoungranfigo Mathis. Ho penato particolarmente temendo per le sue sorti e rivederlo è stato un sollievo. Questa sua alleanza con Victoria puzza di inganno.

Save The Date: l’8 agosto, “A fitting end … to a path of revenge”.

About Jeda

Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio. Madre di un bellissimo bambino, nella sua vita si districa tra pannolini sporchi, esami all'università e puntate da scaricare. Nonostante il suo cuore appartenga a Game of Thrones e alla famiglia Stark (fatta eccezione per Jon Snow, che ritiene un morto di sonno), la sua ossessione del momento è Banshee: parla solo di Banshee, piange per Banshee, sclera per Banshee e, soprattutto, rimbambisce chiunque con questo telefilm

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