Revenge – Recensione 3×19 – Allegiance

Revenge non mi appassiona più come una volta, al contrario adesso ogni volta che guardo la puntata mi concentro esclusivamente sulle cose che mi fanno schifo in modo tale da poterne parlare male a manetta. Che grandissimo spreco! Sono convinta che Mike Kelley (ideatore della serie) prima o poi farà una carneficina per il modo becero in cui hanno trattato questo telefilm!

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Questa puntata ruota intorno ad un punto morto. Il mio nuovo duo preferito formato da Aiden e Nolan trova Oscar Chapman, un reporter che anni addietro ha inscenato la sua stessa morte per riuscire, paradossalmente, a sopravvivere. L’uomo infatti è a conoscenza di molte verità scomode che potrebbero non solo ripulire il nome di David Clarke e quello di Mathis senior, ma anche consegnare alla legge i veri artefici dell’attentato. Nemmeno a dirlo, schiatta. Questo è un modus operandi davvero fastidioso, che mi fa salire il Pacciani con tanto di istinti omicidi che poi, purtroppo, sono costretta a sfogare sui miei amici. Non è possibile che a una manciata di episodio dal season finale, ancora ci troviamo incartati nei soliti schemi: ogni qual volta che si fa un passo in avanti, se ne fanno cento indietro. Come se non bastasse, quello che poteva essere un punto di svolta abbastanza interessante, viene glissato nei 40 minuti tondi della puntata. Arrivati a questo punto mi domando sul serio perché continuare a guardare un telefilm che non ha il benché minimo rispetto per la trama.
Grazie a Chapman, almeno, il povero Aiden ha compreso che suo padre non è un assassino, infatti l’uomo nemmeno sapeva cosa andava a piazzare nell’aereo. Magra consolazione, magrissima. Inoltre questa è la classica americanata dove la divisione tra buoni e cattivi deve essere sempre netta e distinta: Aiden, uno dei buoni, non può avere un padre cattivo e, di conseguenza, quest’ultimo non può compiere un’azione spregevole in maniera deliberatoria.
La cosa che più di tutte mi lascia perplessa è la capacità di Pascal di essere ovunque nell’arco di pochi secondi e di coprire le cose senza nemmeno il bisogno di indagare. È una mossa TROPPO paracula far trovare Pascal dentro l’appartamento di Chapman senza mostrarci come abbia fatto a trovarlo. Revenge è pura fantascienza. Questa è stata sicuramente la scena che maggiormente mi ha innervosito e che mi ha fatto desiderare di essere all’interno del telefilm per prendere a sprangate sulle gengive Pascal.

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Sull’altro fronte, invece, Emily torna a mietere vittime alla vecchia maniera. Infatti la donna prende di mira Luke Gilliam, ex dipendente della Global Grayson che sembra essere in possesso di alcune prove rilevanti sull’attentato. Tutte balle. Ormai non esistono più prove rilevanti. Solo scrivere di questa cosa mi fa venire l’orticaria.
Ciò che Emily non sa è che dietro a tutto questo c’è Victoria. Stavolta è lei la burattinaia che muove tutti i fili ed Emily si riduce a semplice marionetta. In questo modo Victoria si avvicina a scoprire la verità, ossia che quello di Emily non è un accanimento contro la famiglia Grayson, ma una vera e propria vendetta verso tutti coloro che hanno avuto a che fare con l’attentato del volo 197. A questo punto mi sembra lecito domandare quali siano le intenzioni di Victoria, dal momento che ha scoperto che lei ed Emily hanno il medesimo obiettivo. Onestamente avrebbe molto più senso che le due si alleassero piuttosto che vederle continuare a farsi la guerra a vicenda. Entrambe vogliono vedere Conrad pagare per i suoi errori, quindi devono davvero andare avanti con questa manfrina ridicolissima? Conosciamo tutti la risposta.
In tutto questo vorrei aggiungere che Pascal e Victoria insieme mi danno il voltastomaco, sono viscidissimi.

margeuxgoldclutchQuando un fiore si accoppia con un pavone esce fuori quell’accrocco che Margò porta in testa.
Dall’international space station l’hanno scambiata per Moira Orfei ai tempi d’oro.

Quando la storyline più interessante dell’episodio è quella che ruota intorno a Daniel, capisci che c’è qualcosa che non va, ma qualcosa di serio. Daniel, l’uomo dalla paresi facciale perenne, vuole comprare l’invenzione di Javier ad ogni costo e per farlo si lavora ben benino sia la sorella che quella scemunita di Margò. Innanzitutto queste due sono proprio spastiche se perfino Daniel è in grado di rigirarsele come due calzini, ma in verità anche questo è autoesplicativo di quanto Daniel sia coglione: che te ne fai di due così sceme che addirittura tu sei più sveglio di loro? È il più classico esempio del cane che si morde da solo la coda.
Per non parlare poi di tutto questo epic love di Javier per Charlotte, con tanto di accondiscendenza con scodinzolata finale. Aripijate bello! Sei uscito di galera per farti prendere in giro da Charlotte? E fortuna che sei intelligente! Ma a risposta di questa domanda dovrebbe venire in aiuto il fatto che Daniel e Javier si somigliano così tanto da sembrare fratelli e no, non è affatto un complimento specialmente se ad accomunarli sono le stesse espressioni da rincoglioniti e la stessa bocca a culo di gallina. E la cosa peggiore di tutte è che i sentimenti di Charlotte per il ragazzo sono sinceri. Com’è possibile che questi due si ritrovano ad amarsi follemente in così poco tempo? Per favore sparatevi.
Questa storyline è la più avvincente per l’unico fatto che coinvolge anche Nolan, sia ben chiaro, e la sua scena finale vale l’intera stagione. Era ora che finalmente anche Nolan avesse qualcosa da fare che non fosse strettamente legato ad Emily e alla sua vendetta, così come era ora che il suo genio venisse sfruttato per altri scopi.

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Dopo questa puntata mediocre, la mia voglia di continuare a guardare la serie è praticamente nulla e se continuo a farlo è solo nella speranza di vedere Nolna fare qualcosa di estremamente figo.
Vi lascio con il promo della prossima puntata e vi invito a visitare la pagina di Revenge Italia e la nostra pagina facebook.

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Jeda

About Jeda

Nata e cresciuta in mezzo al verde e alla campagna nel lontano 1990, Jeda sviluppa sin da piccola l’innata capacità di stare ore ed ore seduta di fronte un qualsiasi schermo a guardare serie tv. È una dote che le tornò utilissima con l’avvento dello streaming, riuscendo a vedere telefilm senza stancarsi mai, ignorando completamente lo studio. Madre di un bellissimo bambino, nella sua vita si districa tra pannolini sporchi, esami all'università e puntate da scaricare. Nonostante il suo cuore appartenga a Game of Thrones e alla famiglia Stark (fatta eccezione per Jon Snow, che ritiene un morto di sonno), la sua ossessione del momento è Banshee: parla solo di Banshee, piange per Banshee, sclera per Banshee e, soprattutto, rimbambisce chiunque con questo telefilm