Sessione d’esame invernale, pigrizia, mille impegni; questi potrebbero essere tutti buoni motivi per una doppia recensione che copre un arco di tempo che copre un intero mese. Come ormai faccio da tempo: amo guardare il bicchiere mezzo pieno, quindi questa lunga attesa non è altro che il risultato di una scelta mirata, fatta ad arte per poter ricapitolare velocemente gli avvenimenti del quattordicesimo episodio di The Flash! Naturalmente sto mentendo a me stesso, ma procediamo.
Fallout non è stato quello che si dice un ottimo episodio, ma mi ha comunque soddisfatto nel suo intero. Probabilmente la debolezza più grande di Fallout è stata non dire nulla sotto il profilo contenutistico almeno per 35 minuti, o meglio: l’episodio ci racconta una miriade di cose, ma poi le distrugge drasticamente riducendo a qualche minuto tutta la faccenda.
Ronnie torna, Ronnie sta per andarsene di nuovo, Ronnie torna ma forse non è lui. Insomma, un gran casino che non fa altro che riportare le cose al punto di partenza, ovvero che Ronnie scompare dalle scene per tornare chissà quando.
Tutto sommato però l’episodio si lascia guardare tranquillamente, mostrando anche alcune interessanti scene d’azione che migliorano l’impressione che mi ero fatto sugli effetti speciali (anche se ritorneremo su questo punto). Da appezzare soprattutto le mille citazioni telefilmistiche che costellano questo episodio. Inutile dirvi che ho iniziato a saltare sulla sedia quando hanno citato il Dothraki quando Cisco ha paragonato Ronnie e Catlin a Ross e Rachel di Friends!
Invece questo quindicesimo appuntamento con il velocista scarlatto è forse l’episodio più bello dell’intera serie fin ora. Un’escalation di colpi di scena e azione che mi ha trascinato fino all’incredibile finale. Tutto è stato messo al posto giusto nel momento giusto, fatta eccezione per un piccolo bacio nel momento sbagliato e al posto sbagliato, cioè, in quel momento ci poteva scappare il morto e forse non era il caso di sbaciucchiarsi, ma non voglio anticiparvi nulla se non avete visto l’episodio, perché ogni minuto di Out of Time sarà per voi un’incredibile sorpresa.
In questo susseguirsi di momenti epici e purtroppo “per ora” anche tristissimi, sono addirittura riuscito a farmi piacere Iris che fino a questo momento mi aveva semplicemente fatto accapponare la pelle, ma in questo piccolo capolavoro di 42 minuti tutto è cambiato, spero solo di non dovermi ricredere nei prossimi episodi.
Purtroppo ci sono alcune sbavature negli effetti speciali, almeno per quanto riguarda la prima parte di episodio, mentre nella parte finale sono stati impeccabili, insomma la cosiddetta ciliegina sulla torta! L’unica cosa che continua a spaventarmi di questa serie è la pateticità estetica di Grodd, ma magari mi sbaglio alla grande e verrà fuori comunque una cosa strepitosa.
Out of Time è una continua “corsa” contro il tempo, il nostro Barry non dovrà far altro che correre e superare ancora una volta i suoi limiti. Ogni avvenimento segue il precedente in un lungo e incredibile percorso, gli sceneggiatori sono riusciti a mettere su una trama che accompagna il telespettatore senza dargli la possibilità di capire cosa sta per accadere, credo che sia proprio questa la grande forza di questo show.
Il prossimo episodio non potrà che essere altrettanto incredibile, non lo dico per buona fede, ma perché il cliffhanger è veramente succoso e non potrà che portare a un sedicesimo episodio veramente stupendo! Spero di non sbagliarmi, nel frattempo fate un salto sulla nostra pagina facebook o iscrivetevi al nostro gruppo su facebook per poter discutere di The Flash e di tutte le altre vostre serie preferite!